Roma, 17 agosto 2020 - Il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, durante l'audizione alla Camera dei deputati non aveva fatto i nomi dei deputati che chiesero e ottenero il bonus di 660 euro per le partite Iva dicendo di aspettare la risposta del Garante per la privacy. Ora quella risposta è arrivata e il Garante rispedisce la palla all'Istituto di previdenza. Finora sono saltati fuori solo i nomi dei leghisti Murelli e Dara e del grillino Rizzone.
"Spetta all'Inps verificare caso per caso, previo coinvolgimento dei soggetti controinteressati, la possibilità di rendere ostensibili tramite l'accesso civico i dati personali richiesti - valutando anche la diversa posizione ricoperta dai titolari di cariche politiche elettive a livello nazionale e locale - alla luce della normativa e delle Linee guida dell'Anac, in conformità con i precedenti del Garante in materia di accesso civico".
E' quanto sottolinea il Garante per la protezione dei dati personali dopo aver inviato all'Inps "i chiarimenti sulla pubblicazione e comunicazione dei dati dei beneficiari del bonus 600 euro che ricoprono cariche elettive pubbliche". Chiarimenti che "integrano le indicazioni generali già fornite dal Garante con il comunicato stampa dell'11 agosto, relativo all'accesso e alla pubblicità dei nomi dei beneficiari".