Roma, 10 settembre 2024 – Altolà della Camera a Maria Rosaria Boccia. L’influencer al centro del caso che ha portato alle dimissioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano non potrà più accedere a Montecitorio. All'imprenditrice è stato infatti inibito l'ingresso dalla Commissione sicurezza della Camera, dopo la divulgazione dei video da lei realizzati con gli occhiali-smart, immagini poi pubblicate sui social. L'organismo ha votato all'unanimità la sospensione dei permessi d'ingresso per la Boccia, 'colpevole' di aver prodotto i filmati senza autorizzazione all'interno di Montecitorio Tecnicamente la sospensione dei permessi di accesso è una sanzione senza scadenza, rivedibile solo con una eventuale nuova deliberazione del comitato.
Boccia e il forfait su Rete 4
Dopo l’annuncio iniziale, a sorpresa Maria Rosaria Boccia ha rifiutato stasera di partecipare alla trasmissione di Rete 4 ‘È sempre Cartabianca’ condotta da Bianca Berlinguer. Secondo quanto si apprende, l'influencer avrebbe fatto presente che non avrebbe risposto su alcuni temi, nonostante gli accordi fossero per un'intervista in diretta a tutto campo, posizione mantenuta ferma dalla trasmissione. Secondo la scaletta prevista, Boccia avrebbe dovuto rispondere alle domande di Berlinguer e poi sarebbe seguito un dibattito con ospiti in studio nel corso del quale l'imprenditrice avrebbe potuto prendere la parola dall'esterno nel caso in cui lo avesse ritenuto necessario. A quanto si apprende ancora, la partecipazione di Boccia era prevista comunque a titolo gratuito senza neanche gettone di presenza.
Una decisione presa all’ultimo minuto. "Non siamo sicuri che Maria Rosaria Boccia sarà presente alla nostra intervista", ha detto la presentatrice Bianca Berlinguer in apertura di trasmissione. "Poco fa ci ha detto che non si sente, che in questo momento vuole prendere del tempo, vuole ragionare, vuole discutere anche con la nostra redazione e ci chiede di prendere in considerazione l'ipotesi di spostare l'intervista alla prossima settimana, ne stiamo discutendo".
Poi l’influencer invia un messaggio, letto nel corso della trasmissione da Bianca Berlinguer: "Non sono scappata, finora non sono state dette le cose come stanno, se sono andata via è solo perché non c'erano le condizioni per spiegare al meglio la situazione".
Eppure nelle storie postate dal suo profilo Instagram, Boccia aveva reclamizzato la sua partecipazione al programma di Rete 4, con un'immagine in cui si vedono mega confezioni di popcorn, come fatto in occasione dell’intervista di Sangiuliano al Tg1. Ma stasera è arrivato, questo sì a sorpresa, il forfait.
Il legale di Sangiuliano: “Nessun timore”
Intanto a ‘L’Aria che tira’ su La7 il legale di Gennaro Sangiuliano, Siverio Sica, a proposito di eventuali nuove rivelazioni dell'imprenditrice, sottolinea: “Ho visionato le chat dell'ex ministro e sono sereno. Non ho alcun timore di quello che può dire questa signora”. E aggiunge: “Ho qualcosa da dire su questo punto. I giornalisti dovrebbero fare il loro lavoro: si verifica chi è l'accusatore e poi si passa all'accusato. Una certa stampa ha alterato le regole della professione”.
L’indagine della Procura: “Atto dovuto”
Sica è poi intervenuto sull’indagine per peculato e rivelazione e diffusione di segreto d'ufficio avviata nei confronti dell’ex ministro della Cultura dalla Procura di Roma: “Si tratta di un atto dovuto dopo l'esposto presentato dal parlamentare Bonelli". Mentre sulle iniziative giudiziarie che Sangiuliano intende avviare nei confronti di Maria Rosaria Boccia, l’avvocato sottolinea: “Si parla sempre di estorsione ma quello che è certo è che noi denunceremo i fatti, poi sarà la magistratura ad attribuire le ipotesi di reato. Noi racconteremo l'esatto svolgimento cronologico di tutta la vicenda".
Boccia, il nuovo post Instagram
Intanto, tornando alla partecipazione di questa sera dell’imprenditrice campana al programma di Bianca Berlinguer su Rete 4, alcune indiscrezioni parlano di una premier Giorgia Meloni estremamente irritata per il consenso della famiglia Berlusconi a ospitare l’intervista su una rete Mediaset. Immediata la replica sui social di Maria Rosaria Boccia: “La potenza è nulla senza controllo”, è la storia pubblicata su Instagram con la fotografia di uno yacht, L'Invictus, e il commento sonoro della canzone 'Vagabondo’.
La replica dei legali di Beatrice Venezi
Boccia incassa oggi la replica degli avvocati di Beatrice Venezi. "Il maestro Venezi non è mai incorso in alcuna ipotesi di conflitto di interessi: la chiarezza, la trasparenza e l'onestà rappresentano valori fondamentali per Beatrice Venezi”. È quanto sottolineano i legali della direttrice d'orchestra, in replica alle dichiarazioni rese da Maria Rosaria Boccia a In Onda su La 7, “programma pre-registrato e trasmesso il 6 settembre”. Una replica segnalata a “Boccia, all'emittente La7, nonché alla testata La Repubblica per l'articolo pubblicato in data 8 settembre 2024 dal titolo 'Amiche, parenti, sodali l'ultimo blitz dell'ex ministro. E spunta il caso Venezi al G7' riproposto anche da Dagospia”. “Com'è noto - si legge nella nota firmata dai legali di Venezi - il ruolo di consigliere del ministro è un incarico di mera consulenza tecnica che, da una parte, non comporta alcuna facoltà di adottare decisioni o atti di indirizzo, né dall'altra, impedisce a un libero professionista di proseguire nello svolgimento della propria attività principale. Inoltre, contrariamente a quanto asserito in maniera inesatta e strumentale dalla sig.ra Boccia, il maestro Venezi non ‘dirige’ alcun teatro né ente che sia beneficiario di fondi pubblici”.
"Premesso quanto sopra - si spiega ancora - il maestro Venezi non ha mai partecipato ad alcun tipo di riunione avente come oggetto gli eventi in programma per il G7 Cultura né ha intrattenuto alcun rapporto contrattuale con il ministero in relazione a questo o altro evento concertistico nel corso del biennio in cui ricopre il ruolo di consigliere. Ad oggi - conclude la nota - il maestro Venezi ha ricevuto una proposta formulata direttamente dall'ente musicale in questione, così come avvenuto in altre occasioni, conformemente alle regole d'ingaggio dei direttori d'orchestra”.