Giovedì 14 Novembre 2024

Caso Boccia, FdI contro Bianca Berlinguer: “Squallido giornalismo”. E l’influencer torna all’attacco su Instagram

Il deputato Sbardella: “Berlinguer ha provato a trascinare nel surreale battibecco che ne è seguito un soggetto terzo, come Arianna Meloni”. L’imprenditrice di Pompei torna a scrivere su Instagram: “Tutto questo scandalo è nato da chi ha strappato atti ministeriali”

LA FESTA DE IL FATTO QUOTIDIANO

Bianca Berlinguer (foto Ansa)

Roma, 15 settembre 2024 – Fdi contro Bianca Berlinguer dopo il caso dell'intervista mancata a Maria Rosaria Boccia a 'È sempre CartaBianca' su Rete4 e il botta e risposta di ieri con l'imprenditrice di Pompei. Secondo il deputato di Fratelli d'Italia Luca Sbardella, “Berlinguer in questi giorni si sta rendendo protagonista di uno squallido giornalismo spazzatura, esempio di una pessima informazione come mai si era vista prima. Dopo aver incassato da Boccia un imbarazzantissimo forfait in diretta - afferma il parlamentare di Fdi - Berlinguer ha provato a trascinare nel surreale battibecco che ne è seguito un soggetto terzo, come Arianna Meloni. Finendo poi con l'essere sementita dalla stessa Boccia”.

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Secondo Sbardella, "quella della Berlinguer non è altro che una tecnica grossolana e infantile, che consiste nel dare una notizia negando allo stesso tempo di volerla diffondere. Una tecnica degna del peggiore giornalismo che dovrebbe imbarazzare chi ambisce a fare informazione di qualità”.

Maria Rosaria Boccia (foto Imagoeconomica)
Maria Rosaria Boccia (foto Imagoeconomica)

Oggi Maria Rosaria Boccia è tornata a scrive su Instagram: "Leggo moltissime notizie sulla mia vita privata – dice -. Se vi dicessi che non sono vere, la stampa continuerebbe ad attaccarmi, concentrandosi solo su di me e distogliendo l'attenzione dal vero problema. Per questo, da questo momento, confermerò tutto il male che viene detto sulla mia vita privata, ma non permetterò che si sposti l'attenzione dalla verità su un decreto ministeriale stracciato".

Sul post insiste: "Tutto questo scandalo è nato da chi ha strappato atti ministeriali. Perché si continua a parlare della mia vita privata? Perché non si parla più del reale motivo che ha generato il caso? La stampa e la televisione mi dipingono come una millantatrice, un'amante, una bugiarda, un'influencer, una che cerca di accreditarsi… Ebbene sì, sono tutto ciò che la disinformazione vuole, ma lotto per la verità".

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Boccia è un fiume in piena: “Ho già fornito le prove che ero stata nominata consigliera. Quindi, invece di spostare l'attenzione mediatica sulla mia vita privata, che non importa a nessuno, vediamo chi ha detto bugie e chi non ha svolto bene il proprio lavoro: il Ministro, il gabinetto, la segretaria del Ministro, l'ufficio stampa, ecc. La domanda è sempre la stessa: come è stato possibile che un decreto di nomina sia stato strappato senza lasciare traccia? E qual è il motivo? È stato per un capriccio della moglie di Sangiuliano? Perché c'era un'incompatibilità di curriculum? (Il Ministro al TG1 ha detto di no). Perché c'era un conflitto di interesse con la mia azienda? (Se così fosse, anche tutti gli altri consiglieri avrebbero un conflitto di interesse, come si legge dai curriculum pubblicati sul sito del Ministero). È avvenuto dopo il dialogo con Arianna Meloni? (Il Ministro mi chiamò subito dopo e mi chiese di vederci per raccontarmi il contenuto della conversazione)".

E ancora: "Vorrei sottolineare - aggiunge Boccia - che il primo a inviare una lettera al quotidiano 'La Stampa' è stato il Ministro, e io, non avendo altri mezzi, ho risposto attraverso i miei canali social. Poi il Ministro ha rilasciato un'intervista al quotidiano, e io ho risposto sullo stesso giornale. In seguito, il Ministro ha rilasciato un'intervista di 17 minuti al TG1, usando il servizio pubblico per un affare personale, e io ho accettato un'intervista su La7".

"I tempi e i modi li ha sempre dettati lui. Io non ho mai usato l'ingiustizia subita per ottenere popolarità, ho solo risposto per difendermi. Ora è chiaro a tutti - aggiunge - che stampa e televisione hanno avuto il compito di distruggermi denigrandomi. Per questo, da ora in poi, confermerò tutto il male sulla mia vita privata, ma non permetterò che si sposti l'attenzione dalla verità su un decreto ministeriale stracciato". E chiude con una citazione della Bibbia: "Nessuna arma fabbricata contro di te riuscirà e tu confuterai ogni lingua che si alzerà contro di te in giudizio. Questa è l'eredità dei servi del Signore, la giustizia che viene da me, dice il Signore".