Sabato 11 Gennaio 2025
REDAZIONE POLITICA

Autonomia differenziata, scontro Calderoli-opposizioni. Nordio: sentenza Consulta cancella il referendum

Il ministro: “Le opposizioni taceranno, mi auguro per sempre”. Pd: “Non è la maggioranza che dice cosa dobbiamo fare”. M5s: “Si rassegno non può zittire il dissenso politico”

Roma, 16 novembre 2024 – È scontro sull'autonomia differenziata tra la Lega e le opposizioni. Roberto Calderoli difende la sua creatura legislativa dopo la frenata imposta dalla Consulta, anzi, sostiene che proprio per il pronunciamento di quest’ultima, i referendum abrogativi non dovrebbero tenersi. "Ora farò tesoro degli indirizzi della sentenza"e "una volta che travaso quelle richieste nella legge, le opposizioni taceranno e mi auguro taceranno per sempre", dice il ministro per gli affari regionali a un incontro sull'autonomia a Brescia con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

++ Calderoli, 'rispettiamo Consulta e valuteremo correttivi' ++
Roberto Calderoli in Senato durante il voto di fiducia sul DL Misure fiscali e economiche, Roma, 1 Ottobre 2024. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Parole che scatenano l’ira delle opposizioni, a partire dal Pd. "Le affermazioni di Calderoli sono estremamente gravi e dimostrano scarso rispetto della democrazia – dice la segretaria Elly Schlein –. Lo chiarisco a questo governo e a tutti i suoi ministri, una volta ancora: non è la maggioranza a decidere cosa può o deve dire l'opposizione. Noi continueremo sempre con più forza a farci sentire, questo è il ruolo che spetta all'opposizione in una democrazia. Questo clima di repressione costante del dissenso deve finire, non è accettabile in una democrazia costituzionale". 

"Se Calderoli pensa di zittire il dissenso politico si rassegni", avverte il vicepresidente M5s Michele Gubitosa, convinto che un giorno "l'autonomia differenziata sarà solo il bruttissimo ricordo di una riforma mai attuata". Per la capogruppo di Avs alla Camera, Luana Zanella, "Calderoli e con lui tutta la Lega, sono di fronte ad un disastro creato dalle loro mani: l'autonomia differenziata, nota anche come Spacca-Italia si configura come la seconda 'porcata' di Calderoli dopo la famigerata legge elettorale. Anziché tacere, riflettere e valutare, fanno a gara a chi la spara più grossa".

Nordio, 'Consulta su Autonomia dovrebbe eliminare referendum'
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio (Ansa/Vincenzo Livieri)

Nordio: “Con la sentenza non ci sarà referendum”

Sulla sentenza della Corte costituzionale sull’autonomia differenziata arrivano anche le parole del ministro della Giustizia Carlo Nordio, che dal forum di Fondazione Iniziativa Europa a Stresa ha sottolineato come vada ad allontanare l’orizzonte di una “soluzione definitiva” in materia. 

In particolare, secondo il guardasigilli, verrebbe meno il possibile appuntamento referendario della prossima primavera. “La Consulta è intervenuta pesantemente su alcuni settori che sono quelli proprio tipici del referendum – ha spiegato –. Adesso il parlamento dovrà rivederla, poi la rivedrà la Cassazione. A spanne, con prudenza, direi che questa sentenza dovrebbe eliminare almeno per ora la possibilità del referendum”. 

“Letta a spanne – ha continuato Nordio – la sentenza della Corte è più che equilibrata, che condivido. Dico a spanne perché per dare una interpretazione tecnicamente corretta occorre leggere le motivazioni, che saranno sicuramente articolate e molto lunghe”. “Detto questo, è sicuro che produrrà un avanzamento probabilmente di mesi o forse anche di anni verso una soluzione definitiva, magari referendaria – ha concluso il ministro – Se mi si chiede se questa pronuncia impedirà o no il referendum, bisognerà leggere le sentenze, ma direi di sì”.

Nordio si è anche espresso sul recente ‘botta e risposta’ tra governo e magistratura su varie leggi: appunto l’autonomia differenziata, ma anche la questione degli migranti in Albania. “Nel mio mondo ideale, il politico non dovrebbe criticare le sentenze dei magistrati e i magistrati non dovrebbero criticare le leggi del parlamento”. 

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Dichiarazioni che, ancora una volta, sctenano la dura replica delle opposizioni. Ma "con quale potere il ministro dà ordini ai giudici?", tuona il verde Angelo Bonelli. "Nordio rispetti l'indipendenza dei magistrati", afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi. "Noi sicuramente andremo avanti", mentre il governo "deve fermarsi", chiosa Elly Schlein.

Cosa dice la sentenza della Consulta

La sentenza dei giudici della Consulta ha stabilito che l’autonomia differenziata è sì costituzionale, ma alcune sue sezioni potrebbero non esserlo. In particolare, è finita nel mirino della Corte la questione dei Lep – i livelli essenziali delle prestazioni dei servizi – che per la legge devono essere uguale in tutto il Paese indipendentemente dalla Regione in cui ci si trova.

Per i giudici è illegittimo che il governo determini i Lep senza delle linee guida, così come è inammissibile anche che possano essere modificati mediante un decreto del presidente del consiglio dei ministri.