Giovedì 7 Novembre 2024

Atreju dove si trova? Perché in tanti pensano che la festa di FdI sia una località

Cosa c’entra ‘La storia infinita’ di Michael Ende con la manifestazione più importante del partito di Giorgia Meloni, tra i fondatori della rassegna

Roma, 15 dicembre 2023 – Ma Atreju dove si trova? Già, nei giorni della manifestazione bandiera di FdI – il partito al governo con la premier Giorgia Meloni – è questa la domanda che circola tra i non addetti ai lavori. 

Diamo per scontato che i cultori della politica conoscano tutta la storia, che parte dalla passione della presidente del Consiglio per Michael Ende autore de ‘La storia infinita’  e arriva appunto al protagonista dell’opera, preso come simbolo. Ma tanti restano convinti che il nome sia quello di una località, come fosse Fiuggi insomma.

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Atreiu, personaggio de 'La storia infinita' di Michael Ende, che dà il nome alla manifestazione più importante di FdI
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Che cos'è Atreju

Proprio la presidente del Consiglio figura tra i fondatori di Atreju, era il ‘98 e Giorgia Meloni militava in Azione giovani.

Manifestazione che si caratterizza anche per uno spirito irriverente, è rimasto celebre lo scherzo fatto a Gianfranco Fini che incassò con grande aplomb.

Atreju e ‘La storia infinita’

Ed ecco spiegato il significato dell’abbinamento. Perché Atreju “vuole incarnare l’esempio di un giovane impegnato nel confronto quotidiano contro le forze del Nulla, contro un nemico che logora la fantasia della gioventù, ne consuma le energie, la spoglia di valori ed ideali, sino ad appiattirne le esistenze”.

Lo storico scherzo a Gianfranco Fini

Tra i protagonisti della politica che hanno avuto prova dello spirito goliardico di Atreju è rimasto negli annali Gianfranco Fini.

Era il settembre 2005 quando l’allora leader di An e ministro degli Esteri cadde nella trappola. “Possiamo fare qualcosa per la minoranza cristiana dei kaziri, presidente la prego”, fu l’invito di un buontempone. E Fini senza battere ciglio: “Conosco la situazione...”. Fino allo svelamento: “Ci scusi, siamo goliardi”. Ma il leader incassò con una risata e applausi agli autori, “bravissimi”.

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