Domenica 7 Luglio 2024

E' morto Armando Cossutta, colonna del Pci e anima di Rifondazione Comunista

Il più filosovietico dei politici italiani si è spento a Roma, all'età di 89 anni, dopo una lunga malattia. Fu dirigente del Pci, e al suo scioglimento fondò Rifondazione Comunista. Poi lasciò per creare con Diliberto e Rizzo il Partito dei Comunisti Italiani

Armando Cossutta (Ansa)

Armando Cossutta (Ansa)

Roma, 15 dicembre 2015 - Armando Cossutta è morto ieri sera a Roma. Il politico di sinistra era da tempo ricoverato all'ospedale San Camillo. Cossutta, storico dirigente del Pci, aveva 89 anni. E' stato il più filosovietico dei comunisti italiani, fondatore di Rifondazione comunista dopo la trasformazione del Pci e poi del partito dei comunisti italiani. 

Colonna del Pci negli anni in cui Mosca era più 'vicina', Cossutta si era iscritto al partito nel 1943 ed aveva partecipato alla resistenza nelle brigate Garibaldi. Nel dopoguerra divenne dirigente del partito: fu segretario del Pci milanese e lombardo.

Nel 1972 entrò in Parlamento e vi restò fino al 2006. Nel 1981 si oppose strenuamente alla linea revisionista del segretario Berlinguer, il quale aveva affermato che la "spinta propulsiva" della Rivoluzione d'Ottobre si era esaurita, tentando di sganciare il PCI dai suoi rapporti storici con i regimi comunisti del blocco sovietico. Cossutta definì la linea berlingueriana: "lo strappo". 

Fortemente contrario allo scioglimento del PCI, con Sergio Garavini, Lucio Libertini ed altri nel febbraio 1991 fondò il Movimento per la Rifondazione Comunista, che nel dicembre divenne, unendosi a Democrazia Proletaria, il Partito della Rifondazione Comunista, di cui divenne presidente. 

La rottura quando nel 1998 Fausto Bertinotti, allora segretario del partito, ritirò la fiducia al governo Prodi. Cossutta si oppose staccandosi dal partito e fondandone uno nuovo, il Partito dei Comunisti Italiani (PdCI), con Oliviero Diliberto e Marco Rizzo. Per contrasti con Diliberto lasciò anche questo partito nel 2006, ritirandosi dalla politica attiva. Nell'agosto di quest'anno aveva perso la moglie Emilia, alla quale era legato da oltre 70 anni.