Lunedì 28 Ottobre 2024
BRUNO ANTONIO MIRANTE
Politica

Andrea Orlando, dagli inizi nel Pci a ministro. Chi è il candidato del campo largo in Liguria

Sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra (ma senza Renzi), per correre alle elezioni regionali ha declinato l’invito di Schlein a essere capolista nella circoscrizione Nord-Ovest per le europee

Genova, 28 ottobre 2024 – Andrea Orlando, 55 anni, è il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali in Liguria. Deputato da cinque legislature del Partito democratico e più volte ministro, prima dell’Ambiente, poi due volte al dicastero della Giustizia e, quindi, titolare del Lavoro nel governo Draghi, sfida alle urne il sindaco di Genova e candidato del centrodestra, Marco Bucci.

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Dagli inizi nella Fgci al salto nazionale

Nato a La Spezia nel 1969 da padre napoletano e una madre fiorentina, nel 1989 diventa segretario provinciale della Fgci, la Federazione dei giovani comunisti. I primi incarichi istituzionali l’anno seguente, nel 1990 quando, con il Pci, entra in Consiglio comunale. Orlando segue l’evoluzione politica del partito: capogruppo, in consiglio comunale, del Pds, nel 1996 ne diventa segretario cittadino. Entra, nel 2000, nella segreteria regionale dei Ds, nel 2001 ne è, invece, il segretario provinciale. Nel 2003 arriva il salto nazionale: entra nella direzione dei Ds e ne diventa responsabile nazionale nel 2006. Sempre nel 2006 viene eletto in Parlamento, dove sarà rieletto anche nel 2008, per il Pd diventando portavoce del partito. L’incarico ottenuto sotto la guida di Walter Veltroni e che mantiene anche durante la gestione del Nazareno affidata a Dario Franceschini. Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletto alla Camera. Dal 17 aprile 2019 è vicesegretario del Pd, incarico che ricopre fino al 17 marzo 2021. Viene confermato a Montecitorio alle elezioni politiche del 2022.

Andrea Orlando, candidato alla presidenza della Regione Liguria per il centrosinistra (Ansa)
Andrea Orlando, candidato alla presidenza della Regione Liguria per il centrosinistra (Ansa)

Le esperienze da ministro

Orlando è stato quattro volte ministro: dell’Ambiente nel 2013-2014 con Enrico Letta presidente del Consiglio. E, ancora, due volte titolare della Giustizia prima con l’esecutivo guidato da Matteo Renzi (una nomina che sembrava destinata all'attuale procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri ma che alla fine ricadde su Orlando) e che poi con Paolo Gentiloni a Palazzo Chigi. Infine, nel governo di Mario Draghi, ha ricoperto il ruolo di ministro del Lavoro e delle politiche sociali.

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Il gran rifiuto alle Europee e l'impegno per la Liguria

Nella corsa alle elezioni regionali della Liguria, Orlando è sostenuto da un’alleanza larga di centrosinistra, che va dal Partito democratico ad Azione, passando per Alleanza Verdi e Sinistra e Movimento 5 Stelle. Una candidatura alla quale Orlando lavorava da mesi. E che a maggio scorso lo ha portato a declinare l'invito della segretaria Elly Schlein a una candidatura da capolista nella circoscrizione Nord-Ovest per le elezioni europee. Un rifiuto della serie, "Prima la Liguria".