Lunedì 12 Agosto 2024
STEFANO CINAGLIA
Politica

Via l’abuso d’ufficio, Alemanno: "Io, l’ultima vittima. Mi hanno rovinato la vita. Ora è dura ricominciare"

L’ex sindaco di Norcia finito nel polverone giudiziario per la realizzazione di una struttura polivalente nel periodo del terremoto. Condannato in primo grado, è stato assolto in appello

Il sindaco di Castelluccio di Norcia Nicola Alemanno

Il sindaco di Castelluccio di Norcia Nicola Alemanno

Norcia (Perugia), 12 agosto 2024 – «Ritengo assolutamente positiva la cancellazione del reato di abuso d’ufficio, che ha rovinato non solo la carriera ma anche la vita di tantissime persone, me compreso". Lo dice forte e chiaro Nicola Alemanno, ex sindaco di Norcia, finito nel polverone giudiziario dell’abuso d’ufficio, fattispecie ora cancellata dalla riforma Nordio, per la realizzazione di una struttura polivalente nel periodo del terremoto. Condannato in primo grado, è stato assolto in appello.

È lei l’ultimo sindaco scagionato dall’abuso d’ufficio?

"Penso proprio di sì, ma sono stato assolto prima della riforma, perché ho volutamente accelerato i tempi del processo. Sono convinto che la cancellazione del reato sia positiva, basti vedere l’altissimo numero di procedimenti archiviati o conclusi con l’assoluzione. Poi c’è un altro motivo, non secondario: queste situazioni incidono pesantemente sulla vita delle persone, dal punto di vista umano e professionale".

Qual è stata la sua vicenda personale?

"Per la condanna, con la legge Severino sono stato sospeso, rimanendo fuori dal Comune per un anno. Poi l’assoluzione in Corte d’Appello. Sarei potuto rientrare in Comune ma mancavano venti giorni alle elezioni amministrative, insomma non c’erano più le condizioni politiche. La vicenda giudiziaria ha comunque inciso in modo significativo"

Di cosa è stato accusato in particolare?

"Di aver autorizzato per la nostra Prolocola realizzazione di una struttura provvisoria, emergenziale, nel periodo del terremoto, tra il 2016 e il 2017 quando le scosse sismiche erano all’ordine del giorno. Struttura costruita con le donazioni di altre Proloco. Secondo i magistrati un falso, perchè ho dichiarato la struttura d’emergenza. Per loro, i magistrati, l’emergenza non c’era perché la struttura poggiava su una platea di calcestruzzo, come altre centinaia realizzate sul territorio. Non si poteva fare diversamente perché c’era uno sciame sismico in atto: però per le altre strutture nessun problema, per quella struttura in particolare invece sì. Mi è stato contestato che con un atto falso avrei procurato l’indebito arricchimento della Proloco"

Una delle obiezioni alla riforma è che l’abuso d’ufficio sia un reato ’civetta’, che ne pensa?

"Non sono d’accordo, sono punti di vista. Per me con l’abuso d’ufficio aumenta il lavoro delle Procure e si rischia di rovinare la vita delle persone. Credo che la magistratura non abbia bisogno di questo escamotage per indagare su reati più gravi e complessi. Con l’abuso d’ufficio tante persone sono state sottoposte a procedimenti penali, con archiviazioni, assoluzioni o condanne poi annullate da assoluzioni, come nel mio caso, comunque tutte persone rovinate".

Lei si sente rovinato?

"Ho 60 anni, ti trovi costretto a ricominciare una vita, dopo aver abbandonato tutto per favorire la rinascita della tua comunità. A 60 anni ricominciare da capo non è facile. La politica? Non so se riuscirò a riprendere questa via"