Roma, 5 settembre 2012 - E' iniziato alle 16,30 a Palazzo Chigi - ed è finito intorno alle 23 con il via libera - il Consiglio dei ministri che ha avuto come punti salienti all’ordine del giorno la relazione dei ministri Clini e Passera sulla situazione dell’Ilva di Taranto e il provvedimento legislativo (è un decreto quello che è arrivato sul tavolo del Cdm) in materia sanitaria noto come il 'decretone' Balduzzi.
IL DECRETO BALDUZZI - Il decreto sanità è composto da 16 articoli suddivisi in quattro Capi. Nella relazione illustrativa si legge che “le norme in materia di contenimento della spesa pubblica hanno determinato negli ultimi anni una contrazione delle risorse finanziarie destinate al Servizio sanitario nazionale.
In particolare il recente decreto legge recante ‘Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini’ (...) ha introdotto misure che determinano una riduzione dei costi del settore sanitario pari a 900 milioni di euro nel 2012, 1.800 milioni nel 2013, e 2.000 milioni a decorrere dal 2014.
Salta, come già annunciato, la tassa sulle bevande gassate ma restano le multe per chi vende sigarette ai minori e soprattutto ampio spazio e’ dedicato al contrasto di fenomeni di ludopatia
IMMOBILI OSPEDALIERI - Cessione di immobili ospedalieri da dismettere come possibile forma di pagamento a chi realizza i lavori di ristrutturazione per la messa a norma delle strutture sanitarie del servizio pubblico: è l'idea contenuta nell’ultima bozza al decretone sanità ora all’esame del Consiglio dei Ministri. La cessione dell’immobile si potrà realizzare per quelle strutture che possono avere un cambiamento di destinazione d’uso.
SUCCHI DI FRUTTA - Nel dl Salute “per ora e con grande soddisfazione - ma come ogni cosa umana tutto è precario - registro la presenza della disposizione che innalzerebbe al 20% la quantità di succo di frutta naturale che deve essere contenuto in una bevanda analcolica affinchè possa evocare nella propria denominazione il frutto in questione”, dice Mario Catania, ministro delle Politiche agricole, commentando gli esiti del dl Salute del collega Renato Balduzzi.
“Nessuno vuole interdire la produzione di alcunchè e le industrie continuano a produrre quel che vogliono - spiega Catania - ma oggi se vogliono chiamarlo con il nome della frutta, come l’aranciata o simili, ci dev’essere dentro il 12% di succo naturale: con questa disposizione saliremmo al 20%”.
Una misura, conclude il ministro, “di grande interesse per il consumatore, da un lato, ma anche per i produttori e senza essere devastante per l’industria”.
MEDICI 24 H - Riformare l’assistenza territoriale, rafforzare il rapporto tra i cittadini e i medici, in particolari i medici di famiglia, prevede il decreto Balduzzi. In particolare alle Regioni “nei limiti delle disponibilita’ finanziarie erogate dal Servizio sanitario nazionale” viene demandata “la disciplina delle unità complesse di cure primarie privilegiando la costituzione di reti di poliambulatori territoriali dotati di strumentazione di base, aperti al pubblico per tutto l’arco della giornata, nonché nei giorni prefestivi e festivi con idonea turnazione, che operano in coordinamento e in collegamento telematico con le strutture ospedaliere, con la presenza di personale esercente altre professioni sanitarie gia’ dipendente presso le medesime strutture, in posizione di comando ove il soggetto pubblico incaricato dell’assistenza territoriale sia diverso dalla struttura ospedaliera”.
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