Il deputato dem Gianni Cuperlo, da sempre "pensatore" influente soprattutto per la componente del partito che guarda più a sinistra, analizza nel podcast le ragioni della batosta del Pd alle Comunali e pone una serie di temi alla leader Elly Schlein. "Un partito - dice - non può vivere unicamente dentro le istituzioni e deve fare una sintesi nel rispetto delle tante idee della sua comunità". Sa che con questa destra, forte e chiara sulle cose che intende realizzare, "contano anche i numeri, perché da soli non si va da nessuna parte". Quindi sì a un'alleanza che riparta dai "comitati" come ai tempi di Prodi e che recuperi anche un progetto con le altre forze dell'opposizione. Ma se ora è Meloni a occuparsi delle tasse dei più poveri, in un mondo che pare ribaltato, la sinistra come fa? "Dei poveri dobbiamo occuparci noi - sollecita Cuperlo - per esempio dei 5 milioni che l'anno scorso non sono riusciti a curarsi, dell'emergenza abitativa, dei salari che hanno subìto un decremento di 3 punti percentuali e sono fermi da 30 anni". Questa visione e questo tipo di messaggio sono mancate a Schlein, la segretaria che diceva di voler cambiare tutto ma che, invece, ora è sotto accusa per essere stata reticente su alcuni temi popolari e poco presente in alcuni passaggi decisivi, perfino dopo l'alluvione nella regione, l'Emilia Romagna, di cui era stata vice presidente.
Ha collaborato Marco Santangelo