Nelle ore in cui è in corso l'incontro tra i presidenti cinese e russo Xi e Putin e mentre si attende di capire se ci sarà il contatto tra Xi e il presidente ucraino Zelensky, l'Occidente dovrebbe temere anche il nuovo ordine mondiale che Pechino sta disegnando, visita dopo visita, prestito dopo prestito, affare dopo affare, in Russia ma anche in Africa, in Medio Oriente e in America Latina. Nel podcast ricapitoliamo le mosse cinesi in chiave anti americana. Il professore Francesco Strazzari del Sant'Anna di Pisa ci aiuta ad approfondire questo tema. Su tutto, due aspetti da non sottovalutare: "La Cina chiama 'caro amico' Putin ma, rispetto all'invasione dell'Ucraina, lo tratta come farebbe il padrone che torna a casa e nota con indulgenza che il suo gatto ha mangiato il canarino". Ancora Strazzari: ricordiamo sempre che "il cuore del problema è nel quadrante asiatico" e che "gli Usa spendono il 38% della spesa militare globale mentre la Cina arriva al 14%; in compenso Pechino è una grande potenza commerciale anche sui nuovi settori tecnologici e detiene buona parte del debito americano". La sfida per l'egemonia mondiale si complica.
Ha collaborato Marco Santangelo