Nella seconda puntata del podcast sul riconoscimento dei figli delle coppie gay, negato recentemente sia dal divieto imposto dal Viminale al Comune di Milano sia dal no del centrodestra in Senato al certificato di filiazione europea, parliamo della famiglia oltre il legame biologico. Il parlamentare dem e attivista Lgbtq+, Alessandro Zan, spiega perché estendere i diritti alle famiglie arcobaleno, perché ci sono “150 mila bambine e bambini discriminati”. Ammette che è vero che finora nemmeno il centrosinistra è riuscito a fare una legge, ma prevede che ora le cose cambieranno. Risponde infine alla saggista Marina Terragni che, nel podcast che precede questo, aveva definito “una schiavitù è una tratta” la pratica della maternità surrogata. Sullo sfondo, ma non troppo, resta la divisione tra due visioni, quella di una famiglia solo naturale e quella che pensa che la società è fluida, diversificata, già cambiata e quindi da riconoscere.
Ha collaborato al podcast Marco Santangelo
Figli coppie gay, chi dice no (leggi: utero in affitto)