"Se i servizi ucraini parlano di Putin come obiettivo primario una logica c'è, perché gli omologhi russi hanno tentato spesso di colpire Zelensky". E' la giornalista e analista esperta di Russia, Anna Zafesova, a commentare la dichiarazione del numero due degli 007 di Kiev che ha evocato, appunto, il "tirannicidio" del presidente russo. La premessa è che da un intelligence, per definizione, non ci si può aspettare l'anticipazione delle proprie mosse.
Ma, nel corso del podcast "Un altro giorno", si parlerà proprio di quanto ci sia di verosimile e quanto di farsa in queste dichiarazioni, nelle ore in cui i mercenari della Wagner fanno sapere di ritirarsi dalla città ucraina distrutta di Bakhmut e il loro capo, Yevgeny Prigozhin (già padre dei troll e cuoco di Putin prima di diventare il sanguinario combattente che è) paventa il rischio a Mosca di una rivoluzione come nel 1917. Proprio questo enigmatico personaggio, anche lui nel mirino degli 007 ucraini ma anche l'unico russo che osi attaccare il Cremlino, secondo Zafesova potrebbe essere il nuovo Putin.
ha collaborato Francesca Delvecchio