I danni causati dall'alluvione in Emilia Romagna non solo occupano un'area più vasta rispetto al sisma che colpì la regione nel 2012, ma sono anche più "subdoli" perché, mentre di fronte alla devastazione di un terremoto si capisce quasi subito se occorre trovare un'altra sistemazione, nel caso delle abitazioni rimaste sommerse per ore, gli effetti sui materiali e la struttura delle case più antiche potrà essere valutata solo nel tempo.
È questa una delle considerazioni che emergono nel podcast "Un altro giorno", dove interverranno oggi il direttore dell'Agenzia per la ricostruzione del sisma dell'Emilia Romagna, Enrico Cocchi, e il delegato per il dissesto idrogeologico del Consiglio nazionale ingegneri, Domenico Condelli. Quest'ultimo ci spiegherà anche se e cosa è possibile fare per mettere in sicurezza le case nei territori alluvionabili. Per queste e altre ragioni, in ogni caso, quello che sta emergendo, ora dopo ora (mentre una prima parziale stima di danni si aggira intorno agli 8 miliardi), è che l'alluvione è persino peggiore del terremoto.