Firenze e il ciclismo: un binomio che funziona da sempre. Già patria di campioni e spesso scenario straordinario di eventi sportivi, la città si prepara ora a ospitare il Tour de France.
Quella che ci accingiamo a raccontare è una storia che risale agli anni Cinquanta, tempi di un ciclismo epico tutto fatica e sudore, ma anche epoca di una televisione che - come scrisse Vittorio Veltroni - "muoveva i primi passi con un carico di sogni, di speranze e di buone intenzioni".
Ecco, ciclismo e tv sono proprio i binari lungo cui si muove la nostra storia. Che è poi una favola dei tempi moderni. C'è una ragazza di quei mitici anni '50, Marisa Zocchi, che sceglie il ciclismo per partecipare a "Lascia o raddoppia?".
C'è il suo fidanzato Guido Boni, ciclista professionista. C'è un re in esilio, molto generoso, protagonista del jet set internazionale . E sullo sfondo c'è un'Italia forse più ingenua, ma forse proprio per questo capace di sognare. E vincere.