Venerdì 28 Febbraio 2025
LUCIA GENTILI
Il Resto di Bologna

Fermato in auto con mezzo milione di articoli per fumatori di contrabbando

L’uomo era stato fermato al casello autostradale di Civitanova ed è stato denunciato dalla Guardia di Finanza: la merce era stata importata illegalmente da San Marino

L'operazione della Guardia di Finanza di Macerata

L'operazione della Guardia di Finanza di Macerata

Macerata, 28 febbraio 2025 – Scoperti circa cinque milioni di articoli per fumatori irregolarmente importati da San Marino. A seguito di specifiche analisi di rischio e di una capillare attività di controllo economico del territorio, i finanzieri del gruppo di Macerata l’anno scorso avevano fermato, nei pressi del casello autostradale di Civitanova, un’auto palesemente carica di merce.

L’ispezione del mezzo aveva consentito di rinvenire oltre mezzo milione di prodotti accessori ai tabacchi da fumo, tra cui cartine arrotolate senza tabacco, filtri e cartine semplici, soggetti ad imposta di consumo.

Le indagini hanno permesso di constatare che gli accessori per fumatori erano stati illecitamente importati dallo Stato di San Marino da parte dell’uomo fermato, che li trasportava senza alcuna documentazione fiscale che ne giustificasse l’acquisto e che ne attestasse il preventivo versamento della relativa imposta di consumo, in totale assenza di idonea licenza autorizzatoria all’acquisto dei beni in esenzione d’imposta.

La stringente normativa di settore, volta a scongiurare l’evasione “istantanea” in tale comparto (tali beni di larghissimo consumo, acquistati e rivenduti “in nero”, vengono immediatamente collocati sul mercato senza lasciare alcuna traccia fiscale) equipara tali illeciti al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, con tutte le conseguenti sanzioni del caso. Per questa condotta, il nuovo Codice Doganale dell’Unione prevede, dove vengano contrabbandati quantitativi superiori ai 15 chilogrammi di tabacco lavorato estero di contrabbando, la reclusione da due a cinque anni.

L’importatore, da considerarsi presunto innocente fino a sentenza definitiva di condanna, è stato denunciato alla Procura di Macerata, per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

A seguito del sequestro, le indagini sono proseguite sia mediante l’analisi tecnica del suo cellulare: all’interno sono state rinvenute migliaia di chat, sms, e-mail, documentazione e foto, sia tramite l’esame degli spostamenti delle auto utilizzate per acquistare i prodotti dall’estero. La globalità dell’attività investigativa ha permesso di identificare circa 60 operatori commerciali nel territorio marchigiano su cui proseguiranno le attività investigative finalizzate all’esatta imputazione delle imposte evase e delle connesse sanzioni, quantificabili, in totale, da un minimo di 200.000 euro a un massimo di circa 500.000 euro, correlate agli oltre 200 chili di prodotti equivalenti al tabacco di contrabbando rinvenuto con riferimento ai circa cinque milioni di articoli per fumatori compravenduti.

L’operazione di servizio si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo a tutela dell’economia legale per garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato pienamente concorrenziale su cui basare lo sviluppo di una società più equa ed attenta ai bisogni di ciascuno.

“Il contrasto alle frodi doganali è fondamentale per preservare le risorse del bilancio dell’Unione europea e dello Stato – ricordano del Fiamme Gialle - per salvaguardare gli operatori economici onesti dalla concorrenza sleale di quei soggetti che introducono nel mercato prodotti a prezzi inferiori (perché immessi nel territorio nazionale in evasione d’imposta) e per tutelare i cittadini dall’ingresso di merci di dubbia natura e provenienza”.

Continua quindi senza sosta l’attività investigativa delle Fiamme Gialle maceratesi, finalizzata alla prevenzione e alle repressione dei traffici illeciti.