Mancherebbero solo le cavallette, e il Passante di mezzo arriverebbe ad averle tutte, le piaghe avverse del fatto. Eppure l'allargamento di tangenziale e autostrada nei 13 chilometri e rotti del tratto bolognese, malgrado la passerella di governi avversi (e anche grazie ai lampi dei governi amici), dovrebbe riuscire ad andare ai cantieri veri nel 2023, con lavori che impatteranno enormemente sulla città. Sullo sfondo, intanto, continua il dibattito sotto le Torri, con Regione e Comune che tirano dritto, il governo Meloni che prende atto di un iter approvativo non più stoppabile e cittadini frontalieri e ambientalisti che continuano a spiegare perché, secondo loro, allargare sarebbe un errore epocale. Peggio delle cavallette.
Il Resto di BolognaL'acceso dibattito sul Passante - Il Resto di Bologna