Ci sono nomi che sono rimasti impressi per sempre a caratteri cubitali nella storia delle Olimpiadi. Alcuni per i loro risultati, altri per il modo in cui sono arrivati alla fama. Come Robert Garrett, che pagò il viaggio a tutta la squadra degli Stati Uniti e poi seppe vincere sei medaglie senza neanche essersi allenato per alcune discipline, inventandosi la tecnica del lancio del disco e facendosi costruire l’attrezzo da un fabbro. O come il lanciatore Al Oerter, capace di stabilire record anche dopo essersi ritirato con quattro ori in quattro Olimpiadi consecutive. O ancora come la ‘locomotiva umana’ Emil Zatopek, l’unico capace di vincere 5.000 metri, 10.000 e maratona nella stessa edizione delle Olimpiadi, nello stesso giorno in cui anche la moglie trionfava nei Giochi. L’oro vinto nelle gare non bastò a salvarlo quando decise di prendere parte alla Primavera di Praga.
Giochi di paroleGiochi di Parole, puntata 5: Garrett, Oerter e Zatopek