La tregua olimpica è ormai un’illusione da tempo, e infatti anche questa edizione dei Giochi vivrà una dimensione politica importante, con l’esclusione di gran parte degli atleti russi e bielorussi. In passato proprio i Giochi sono stati il teatro di rivendicazioni anche violente, in particolare con gli attentati terroristici di Monaco e in misura minore di Atlanta, perché offrono una vetrina mondiale. Ma alla base di tutto c’è l’azione (o l’inazione in alcuni casi) della politica.
Giochi di paroleGiochi di Parole, puntata 18: la politica e il sangue sui cinque cerchi