Nella storia delle Olimpiadi ci sono campioni cresciuti nella nobiltà e altri che si sono dovuti costruire dal basso. Come il padre di Grace Kelly, che iniziò come muratore e divenne un grande del canottaggio, prima che la figlia arrivasse al rango di principessa di Monaco. O come il nipote dell’imperatore del Giappone che servì come volontario alle Olimpiadi di Tokyo e poi divenne presidente della federbaseball nipponica, o ancora come il muratore olandese Anton Geesink che rivoluzionò la storia delle arti marziali. Ecco le loro incredibili storie
Giochi di paroleGiochi di Parole, puntata 10: muratori e principesse, la classe sociale non è acqua