Roma, 14 febbraio 2022 - Federica Brignone non ci sarà nella discesa libera di domani, fuori dal quartetto delle azzurre convocate dopo una brutta prestazione nell'ultima prova di oggi. Ma la 31enne nata a Milano e residente in Valle d'Aosta - la sciatrice italiana più vincente in Coppa del Mondo e con alle spalle già 2 medaglie olimpiche - è finita oggi sotto i riflettori per le sue dichiarazioni sulle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. La Brignone, subito dopo la prova di discesa, ha criticato un aspetto in particolare dei prossimi Giochi sostenendo che "sarà tutto sparso" e "non ci sarà lo spirito olimpico". L'azzurra ha anche paventato una sua assenza salvo poi aggiustare il tiro dicendo che "non ho ancora pensato a una mia eventuale presenza tra 4 anni", soprattutto in che veste. Se atleta, ambasciatrice o semplice tifosa. Ma, ha chiarito, "non mi perderò Milano-Cortina 2026 per nessun motivo al mondo".
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La prova di discesa libera
"È andata malissimo - ha spiegato Federica Brignone dopo aver chiuso la prova a 2'.70 dalla più veloce -, non ho trovato neanche oggi il feeling alla terza curva, sono subito scivolata. Poi vado in tilt mentalmente, non sono appoggiata, non ho voglia di fare la velocità. Non sono chiusa, non riesco ad avere il feeling che avevo in discesa quest'anno su questa pista e non riesco a trovarlo. Non riesco a fare nessuna differenza. Scio bene in fondo, ma sono quattro curve e non incido".
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Milano-Cortina 2026
Parlando invece dei prossimi Giochi invernali in casa Federica Brignone ha detto molte cose tra cui "non credo ci sarò" e il proprio punto di vista sul fatto che "a Milano-Cortina mancherà lo spirito olimpico".
"Si vivranno in un posto dove gli sport invernali sono di casa - ha spiegato la campionessa azzurra - le Alpi sono fantastiche, finalmente avremo i Giochi olimpici di nuovo in Europa. A me è piaciuto venire in Paesi nuovi, ma ci sono piste abituate a ospitare gare di sci alpino".
"L'unica cosa brutta delle Olimpiadi di Milano-Cortina è che sarà tutto sparso. Non ci sarà un villaggio olimpico, non ci sarà lo spirito olimpico - ha aggiunto Brignone - A Pyeongchang era tutto nel giro di mezz'ora. Già qui in Cina è più complesso, a Milano-Cortina non ci saranno neppure i maschi nello sci alpino. Saremo ognuno in un posto diverso. È giusto per sfruttare le strutture, giusto per non consumare, giusto per non costruire nulla di nuovo, dal punto di vista ecologico sarà molto meglio, dal punto di vista dello spirito olimpico non sarà bello. Qui siamo tutti assieme, malgrado il covid siamo tutti tra atleti, ci si vede tra altri sport ti siedi con gente diverse tutti i giorni. Questo a Milano-Cortina non esisterà. Sarà un dispiacere".
"Sarà come fare un Mondiale o una gara di Coppa del Mondo, senza la partecipazione maschile - ha sottolineato -. Maschi a Cortina? Non credo, sarebbe troppo facile per loro. Paris si ammazza su quella pista. Lui sicuro andrà fino a Milano-Cortina, io non credo proprio. Mi piace lo spirito olimpico, così mi passa la voglia".
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La nota: "Non ho ancora pensato a cosa farò fra 4 anni"
Federica Brignone dopo qualche ora corregge il tiro. Dopo la sua uscita al termine della prova di discesa sulla sua presenza alla prossima Olimpiade di Milano-Cortina la 31enne azzurra ha diffuso una nota: "Dopo avere preso parte a tutte le gare e alle prove presenti nel programma olimpico sin qui disputate con una costanza di rendimento ad alto livello, voglio continuare a rimanere concentrata sui prossimi appuntamenti che mi attendono questa settimana. L'Olimpiade di Milano-Cortina 2026 è un obiettivo a cui tiene qualsiasi sciatore italiano, nella culla degli sport invernali che sono le montagne italiane. In questo momento della carriera preferisco però concentrarmi sulla stagione in corso dove ho vinto fin qui una medaglia d'argento olimpica in gigante e occupo la terza posizione nella classifica generale di Coppa del Mondo. Ma soprattutto non ho pensato ad una mia eventuale presenza fra quattro anni nelle vesti di atleta, ambassador o tifosa in un'Olimpiade che farà molta attenzione alla sostenibilità ambientale, un aspetto che mi tocca da vicino. Quel che è certo è che non mi perderò Milano-Cortina 2026 per nessun motivo al mondo".
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