Giovedì 26 Settembre 2024

Sempre meno auto intestate ai giovani

Calo del 33% tra il 2012 e il 2022. I costi dell’assicurazione sono spesso insostenibili per i neopatentati

Sempre meno auto intestate ai giovani

CALO DEL 33% TRA IL 2012 E IL 2022. I COSTI DELL’ASSICURAZIONE SONO SPESSO INSOSTENIBILI PER I NEOPATENTATI

È lontano oramai il ricordo del boom economico dell’Italia del dopoguerra. Fu in quegli anni infatti che si consolidò il mito dell’auto, facendo impennare l’industrializzazione delle utilitarie. Il sogno dell’acquisto di una quattro ruote è stato, per generazioni di neopatentati, il più ambito. Ora però, non è più così, e i dati del crollo di auto intestate ai giovani parlano chiaro. Tra il 2012 e il 2022 questo drastico calo è stato del 33%. In totale, le automobili intestate a guidatori under 25 anni sono scese sotto le 600mila unità. Un dato che sorprende anche perché è in controtendenza rispetto alla crescita del parco circolante auto nello stesso periodo, che è pari all’8%. Mai le auto intestate a giovani conducenti hanno toccato livelli così bassi. Ma quali sono i motivi all’origine di questo trend negativo?

Sicuramente gli elevati costi dell’assicurazione Rc auto. Ma va considerata anche una diminuzione di interesse delle nuove generazioni verso l’automobile come mezzo di trasporto. La Gen Z infatti preferisce la mobilità condivisa rispetto all’acquisto di un’auto nuova. E poi l’auto non rappresenta più per i giovani un simbolo di emancipazione. Come risultato, l’età media dei ragazzi che prendono la patente è sempre più alta. Se si guarda agli over 50, ben il 72% ha preso la patente a 18 anni, una percentuale che scende al 46% tra gli under 25. E addirittura nelle grandi città del nord, come Torino e Milano, dove ci sono molte alternative per la mobilità, oltre a un trasporto pubblico più capillare, solo rispettivamente il 39% e il 35% dei giovani prende la patente appena maggiorenni.

Un’altra ragione che, come dicevamo, spiega il crollo delle vetture intestate ai giovani, è il costo dell’assicurazione auto. I costi sono infatti sempre più alti, e per i neopatentati spesso insostenibili. I premi Rc Auto per gli under 25 supererebbero ormai i 1.000 euro. Ad agosto 2024, il premio medio per i giovani era di 1.083,2 euro, in aumento del 43% rispetto allo stesso mese del 2022. Come se non bastasse, come rivela l’Ivass, che monitora il settore assicurativo in Italia, i costi delle polizze auto hanno ripreso a crescere. Rispetto al 6,2% di giugno, l’aumento, a luglio, è stato del 7,4%. Il costo medio delle polizze ha raggiunto i 416 euro, con picchi importanti in città come Roma, dove l’aumento è stato addirittura dell’11%. Quello che appare evidente dalla progressione storica del dato, è l’aumento quasi incessante iniziato a metà del 2022, quando l’inflazione in Europa si è risvegliata, che ha posto fine ad anni di ribassi. Anche per questo il confronto con i prezzi del 2014, quando il prezzo medio viaggiava sui 500 euro, resta positivo ma la soglia non è più così lontana. Considerando le 32,9 milioni di auto assicurate in Italia, secondo il Codacons questi rincari hanno determinato una stangata complessiva da oltre 2 miliardi di euro nell’ultimo biennio a danno degli automobilisti.

Un fenomeno che riguarda tutte le province italiane ma lo stesso rapporto segnala un’ampia forbice fra gli incrementi di prezzo, compresi tra il +3,1% di Pesaro e Urbino e il +11% di Roma. Alcune province del Sud sono meno colpite e si trovano nella parte più bassa della classifica: si va dai 298 euro di Enna, i 306 di Potenza e i 310 di Oristano per arrivare però al poco invidiabile primato detenuto da Napoli con 598 euro cui segue Prato con 591 euro. Roma raggiunge la cifra di 482 euro, e inoltre si registra un allargamento del differenziale di premio. Il consueto raffronto tra Napoli e Aosta è di 270 euro, in aumento del +7,8% su base annua e in riduzione del 43,4% rispetto allo stesso mese del 2014.

a cura di Maurizio Costanzo