Sabato 21 Dicembre 2024

Pratiche di primo soccorso. Formazione per 4mila giovani

Al via la seconda edizione del progetto sostenuto dalla Fondazione Famiglia Rana

AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL PROGETTO SOSTENUTO DALLA FONDAZIONE FAMIGLIA RANA

AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL PROGETTO SOSTENUTO DALLA FONDAZIONE FAMIGLIA RANA

Ogni anno, circa 60.000 persone in Italia sono vittime di arresto cardiaco fuori dalle strutture sanitarie, un dato che rispecchia la media europea di 450.000 episodi. Tuttavia, l’Italia è in ritardo rispetto ad altri Paesi riguardo l’efficacia della rianimazione cardiopolmonare praticata sul posto, con una percentuale del 55%, inferiore al 58% della media europea. La rapidità dell’intervento è fondamentale: agire entro i primi dieci minuti può fare la differenza tra la vita e la morte. In Nord Europa, l’83% dei cittadini è in grado di praticare la rianimazione cardiopolmonare, grazie a programmi di sensibilizzazione che hanno un ruolo chiave.

Per migliorare la situazione in Italia, è essenziale investire nella formazione. In quest’ottica, la Fondazione Famiglia Rana rinnova il proprio impegno a fianco dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, sostenendo per il secondo anno il programma educativo che forma i giovani nelle scuole sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare. Grazie al contributo della Fondazione Famiglia Rana, nell’ anno scolastico 2024/25, il progetto quadruplicherà il numero di studenti coinvolti a Verona e provincia, raggiungendo 4.000 partecipanti. Saranno coinvolte 160 classi delle scuole primarie e secondarie, oltre a 31 istituti superiori, e acquistati i manichini e altro materiale didattico necessario per le esercitazioni pratiche. Questo ampliamento consolida il primato di Verona nella preparazione degli studenti alle emergenze, promuovendo una cultura diffusa del primo soccorso.

"Ma che gioia sapere che con il nostro contributo Verona è diventata la capitale d’Italia nella diffusione del primo soccorso nelle scuole: alla fine dell’anno scolastico festeggeremo il coinvolgimento di un numero quadruplo di studenti rispetto all’anno scorso", ha dichiarato Gian Luca Rana, ceo Pastificio Rana. "Investire nella formazione dei giovani per me è essenziale, solo così si stimola la crescita personale e professionale, in ogni ambito", ha aggiunto. Grazie all’importante collaborazione tra pubblico e privato, è stato possibile sviluppare percorsi didattici virtuosi, introducendo innovazioni anche nella metodologia didattica, che prevede una fase di ri-test degli alunni a distanza di quattro mesi, per verificare la memorizzazione delle conoscenze apprese. Questo è un fattore fondamentale per consolidare le nozioni e adattare l’insegnamento alle esigenze degli studenti.

a cura di Fruzsina Szikszai