Mercoledì 2 Ottobre 2024
EGIDIO SCALA
Economia

Open Fiber, innovazione sostenibile. La sfida per il futuro digitale italiano

Il Gruppo ha presentato il quarto ’Report’ dedicato allo sviluppo infrastrutturale nel rispetto dell’ambiente

Open Fiber, innovazione sostenibile. La sfida per il futuro digitale italiano

Open Fiber, innovazione sostenibile. La sfida per il futuro digitale italiano

La sostenibilità è uno dei capisaldi per ogni azienda che voglia essere protagonista nell’era contemporanea. Innovazione green, inclusione, attenzione al capitale umano e limitazione degli sprechi sono al centro della strategia delle più grandi aziende del nostro Paese. In tal senso sta agendo anche Open Fiber che ha presentato il suo quarto Report di Sostenibilità, confermando ancora una volta il suo impegno verso una gestione responsabile e innovativa nei settori ambientale, sociale e di governance (ESG).

"La sostenibilità, nelle sue molteplici accezioni, è un pilastro del piano di sviluppo di Open Fiber", commenta Paolo Ciocca, Presidente dell’azienda. Tra i principali traguardi raggiunti nel 2023 spicca l’approvazione del Net Zero Plan, un progetto ambizioso volto ad azzerare le emissioni nette di CO2 aziendali entro il 2040, dimostrando così un serio impegno nella lotta al cambiamento climatico.

"Con il Report di Sostenibilità – continua Ciocca – vogliamo comunicare a tutti i nostri stakeholder, in maniera trasparente, i nostri impegni, le iniziative intraprese e i risultati ottenuti in un ambito che è sempre più strategico nel mercato e nella società". Il Report evidenzia l’importante contributo di Open Fiber allo sviluppo digitale del Paese.

L’azienda ha raggiunto 5.840 piccoli comuni, inclusi 178 comuni detti ’bianchissimi’, ossia precedentemente privi di qualsiasi forma di connessione Internet. Inoltre, ha connesso 21 mila scuole e circa 1.570 strutture sanitarie, stabilendo numerose partnership per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e delle imprese. Questi risultati non solo migliorano l’accesso alle tecnologie digitali, ma riducono anche il divario tra centro e periferia, favorendo uno sviluppo territoriale più equo.

L’innovazione è un pilastro fondamentale per Open Fiber. Il report descrive vari progetti di espansione della rete, come Backbone 2.0 e Edge Data Center, e la partecipazione a programmi di ricerca nazionali e internazionali per lo sviluppo di borghi digitali, smart city, smart grids, Fiber sensing (monitoraggio terremoti), tutti orientati a creare infrastrutture più intelligenti e sostenibili.

"Open Fiber – illustra Ciocca – è un’azienda sostenibile per la natura stessa del suo business – che contribuisce alla digitalizzazione del Paese e all’azzeramento delle distanze tra centro e periferia – ma lo è anche nella cura delle proprie persone e nella gestione responsabile della catena del valore". Il report sottolinea l’importanza del coinvolgimento degli stakeholder sui temi ESG, promuovendo un dialogo continuo con clienti e amministrazioni locali.

La crescita del capitale umano è un altro aspetto cruciale, con un incremento dell’organico aziendale del 10% per Open Fiber S.p.A. e del 42% per Open Fiber Network Solutions (controllata del gruppo dedita alla formazione di personale da cantiere). La percentuale di donne nell’organico è rispettivamente del 33% e del 28%. La formazione e lo sviluppo delle competenze sono stati potenziati con oltre 83 mila ore di formazione erogate, pari a oltre 47 ore pro-capite, segnando un aumento del 46% rispetto al 2022.

L’azienda ha anche promosso numerose iniziative legate a ’Diversity, Equity & Inclusion’ e al benessere dei dipendenti, come canali di ascolto, accordi per il supporto alla genitorialità e al caregiving, campagne per la prevenzione e progetti per l’empowerment femminile.

L’impegno verso la salute e la sicurezza sul lavoro è implementato attraverso il Programma C.A.R.E. Open Fiber ha inoltre ottenuto importanti riconoscimenti per l’eccellenza nella gestione e valorizzazione del personale, come il Top Employers Italia, rilasciato dal Top Employers Institute, e il Great Place To Work. Riconoscimenti che attestano l’impegno dell’azienda non solo verso l’ambiente, ma anche verso il benessere e lo sviluppo dei propri dipendenti.