Quasi 960mila giovani, ovvero il 39% degli studenti italiani tra i 15 e i 19 anni, ha usato una sostanza stupefacente illegale almeno una volta nella vita e oltre 680mila (più di un quarto) l’ha fatto nel 2023. Due dati che mostrano quanto i ragazzi sottovalutino ancora gli effetti gravissimi dell’assunzione di droghe. Ma se questo preoccupa, ad allarmare è anche l’uso (e l’abuso) di alcol, fumo e farmaci da banco utilizzati impropriamente. Oltre un terzo (34%) degli under 18 è un fumatore abituale, un quarto (25%) si è ubriacato almeno una volta nell’ultimo anno e oltre uno su dieci ha assunto uno o più psicofarmaci acquistabili senza prescrizione medica. A evidenziarlo, l’edizione 2024 della Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, che ha acceso i riflettori su una realtà in crescita.
Partiamo dell’alcol. Secondo il report, ben due milioni di studenti hanno consumato alcolici almeno una volta, l’81% della platea di riferimento. Inquietanti anche la quantità e la frequenza con cui li assumono: circa un milione (41%) si è ubriacato almeno una volta nella vita, 750mila l’hanno fatto nel corso dell’ultimo anno (30%) e quasi 43mila hanno ecceduto circa dieci volte negli ultimi trenta giorni (1,7%). E tra le ragazze le percentuali sono ancora maggiori. Fa riflettere anche l’età della prima ubriacatura: più del 30% dei giovani la colloca prima dei 15 anni e il 64% tra i 15 e i 17. E se l’età cala, cresce, invece, il binge drinking, l’abbuffata di alcolici. Sono quasi 710mila, il 29% del totale, gli studenti (con una maggiore incidenza tra i maschi) che nei trenta giorni precedenti l’indagine hanno consumato cinque o più bevande alcoliche in poche ore e il numero cresce parallelamente con l’età.
Passando al fumo, l’uso di tabacco coinvolge oltre 1,2 milioni di giovani, quasi il 50% della popolazione studentesca. Di questi, 950mila, il 39% del totale, ha fumato nel 2023 e 480mila hanno acceso almeno una sigaretta al giorno. Anche questa abitudine cresce con l’età, ma è più diffusa tra la ragazze ed è sempre più precoce. Tra quelli che hanno fumato almeno una volta nella vita, il 57% l’ha fatto per la prima volta a meno di 14 anni e il 40% tra i 15 e i 17. Quanto agli psicofarmaci da banco, i numeri sono inferiori ai precedenti ma non vanno sottovalutati. Il 18% dei giovani ne ha già assunti, oltre l’11% li ha utilizzati nel 2023 e per 58mila ragazzi si è trattato di un consumo frequente (almeno dieci volte in trenta giorni). Gli psicofarmaci più assunti sono quelli per dormire o rilassarsi (8,3%), per l’attenzione e/o l’iperattività (3,5%), per dimagrire (2,6%) e per l’umore (2,5%). Il tutto si raddoppia tra le ragazze e addirittura si triplica per i prodotti per dormire e per la dieta.
a cura di Marina Santin