Lorenzo Palazzetti è un umbro di Umbertide. Ha 27 anni ed è un “genio“ dell’informatica. "Fin da bambino, la passione per l’informatica – racconta - mi ha portato ad esplorare il mondo dei computer, muovendo i primi passi fra la linea di comando e la scrittura di codice, al motto di “Stay hungry, stay foolish”, come recitava uno dei miei idoli, Steve Jobs". Lorenzo rappresenta un’eccellenza universitaria per la nostra regione. Infatti, con la sua tesi di Dottorato “Optimizing drone-based applications for delivery and smart agriculture”, ha ottenuto in sede di discussione la valutazione di “eccellente con lode“, menzione di merito per i risultati scientifici conseguiti. È un record singolare, visto che in 36 anni dalla creazione del Dottorato in Matematica Informatica e Statistica all’Ateneo fiorentino, nessuno aveva raggiunto nel campo dell’informatica questo risultato. Ora Lorenzo lavora all’Università di Perugia dove da qualche mese si occupa di ricerca su argomentazioni legate alla guida autonoma di droni in modalità BVLoS. "Un ruolo importante nel mio percorso – sottolinea il ricercatore – lo ha avuto il nonno, Gino, che mi ha sempre sostenuto nel seguire e coltivare le mie passioni, instillando in me la convinzione che con volontà e perseveranza tutto sia possibile".
Lorenzo, la tesi tratta di algoritmi e droni: quali le applicazioni pratiche?
"La tesi propone algoritmi per ottimizzare il problema delle consegne effettuate con l’ausilio dei droni, studiando le traiettorie migliori per ottimizzare il consumo energetico in risposta al vento e ottimizzando il numero di consegne giornaliere. Inoltre, sono stati proposti algoritmi di navigazione e tecniche di visione basate su intelligenza artificiale per monitorare in modo autonomo la presenza di un infestante (cimice asiatica) all’interno di frutteti".
Ora è ricercatore all’Università di Perugia, di cosa si occupa?
"Nel mio lavoro di ricerca, mi concentro su due temi “caldi. Il primo riguarda lo studio di soluzioni per problemi combinatorici “difficili”, come l’orienteering problem e il set cover problem. Il secondo è lo sviluppo di algoritmi di visione che permettono alle macchine di “vedere” e percepire ciò che le circonda. Il mio obiettivo è trovare soluzioni a problemi teorici che hanno un importante risvolto pratico sulla vita di tutti i giorni: dalla pianificazione intelligente delle consegne, fino allo sviluppo di soluzioni più futuristiche legate al mondo dei droni".
Silvia Angelici