Sabato 27 Luglio 2024

Lo smartphone non è un gioco da ragazzi. Peggiora i voti

È proprio vero che l’utilizzo precoce del web distrae dallo studio?

Lo smartphone non è un gioco da ragazzi. Peggiora i voti

Lo smartphone non è un gioco da ragazzi. Peggiora i voti

Impossibile o quasi vivere senza social per i ragazzi, ma il loro utilizzo in un’età troppo precoce può pregiudicare il rendimento scolastico o addirittura aumentare il disagio. A rivelarlo uno studio coordinato dal dipartimento di Sociologia dell’Università Bicocca di Milano con il sostegno di Fondazione Cariplo.

In base ai dati, raccolti attraverso i questionari compilati da 6.609 studenti lombardi delle scuole superiori, CHI HA CREATO UN PROFILO SOCIAL PRIMA DELLA QUINTA ELEMENTARE HA OTTENUTO VOTI PIÙ BASSI DI QUASI UN PUNTO (0,9) RISPETTO A COLORO CHE NON HANNO UTILIZZATO I SOCIAL O LI HANNO UTILIZZATI DOPO LA TERZA MEDIA. La fase successiva sarà confrontare questi dati con i risultati delle prove Invalsi svolte da ciascuno studente durante il suo percorso scolastico, dall’elementare alle superiori.

L’effetto negativo dell’uso precoce dello smartphone sulle perfomance scolastiche era noto, ma per la prima volta in Italia si sta analizzando specificamente l’uso dei social network. In base all’indagine il 30% degli studenti ha creato il suo primo profilo in prima media, il 24,9% in seconda media e il 17,2% in terza media, tutti al di sotto dei 14 anni, il limite minimo stabilito dalla legge italiana. Il 44,8% degli studenti ha ricevuto il proprio dispositivo in prima media, periodo in cui il 46% ha iniziato a utilizzare le app di messaggistica. Ci sono anche casi estremi, come l’1,2% di ragazzi che ha avuto uno smartphone ad appena 6 anni.