Sabato 21 Dicembre 2024

La parola del giorno: Learning loss

La ricerca evidenzia il "learning loss" durante le lunghe pause scolastiche, con studenti che perdono in media un mese di apprendimento, soprattutto in matematica e ortografia. La componente socioeconomica influisce sui risultati.

La ricerca evidenzia il "learning loss" durante le lunghe pause scolastiche, con studenti che perdono in media un mese di apprendimento, soprattutto in matematica e ortografia. La componente socioeconomica influisce sui risultati.

La ricerca evidenzia il "learning loss" durante le lunghe pause scolastiche, con studenti che perdono in media un mese di apprendimento, soprattutto in matematica e ortografia. La componente socioeconomica influisce sui risultati.

Numerose esperienze di ricerca hanno evidenziato che interrompere i percorsi di apprendimento per periodi prolungati può portare a una perdita dei livelli di competenze negli studenti. Si parla appunto di ’learning loss’ o ’summer learning loss’ per definire un divario di competenze e conoscenze tra i livelli registrati precedentemente a una interruzione scolastica e gli esiti di apprendimento degli allievi dopo periodi di lunghe vacanze come la pausa estiva.

Negli Stati Uniti è un fenomeno già molto studiato e, negli ultimi anni, oggetto di una revisione della letteratura di ricerca.

Uno studio americano, infatti, ha integrato quasi 40 ricerche precedenti sui risultati ottenuti dagli alunni nelle prove standardizzate sostenute a primavera e poi di nuovo al rientro dalla lunga pausa estiva. Dai risultati dell’analisi è emerso che in media gli studenti perdevano l’equivalente di un mese di apprendimento durante le vacanze. Gli effetti erano particolarmente dannosi per la matematica e per l’ortografia. In più, la componente socioeconomica influiva significativamente sui risultati conseguiti. Gli studenti appartenenti alla classe media tendevano a migliorare il proprio livello di lettura rispetto a quello posseduto prima della pausa estiva, mentre gli studenti delle classi inferiori perdevano competenze.

a cura di Fruzsina Szikszai