Sabato 27 Luglio 2024

La mobilità sicura tra i temi del voto Ue

La FIA, Federazione Internazionale dell’Automobile, ha presentato un appello per l’educazione stradale

La  mobilità sicura tra i temi del  voto Ue

La mobilità sicura tra i temi del voto Ue

Il prossimo 8 e 9 giugno votare per il rinnovo del Parlamento europeo significa chiedere nuove regole, e soprattutto più sicurezza, anche in materia di mobilità. L’ufficio di Bruxelles della Fédération Internationale de l’Automobile (FIA) ha infatti pubblicato un ’Manifesto per la mobilità’, indirizzato ai futuri eletti per chiedere interventi concreti a favore di tutti i cittadini europei che ogni giorno, per ragioni di lavoro o di studio, devono spostarsi spesso comprendo anche distanze importanti. Le richieste sono in tre direzioni: assicurare che la mobilità resti accessibile anche dal punto di vista economico, conciliando quindi l’esigenza della transizione verso la sostenibilità ambientale con quella di non lasciare indietro nessuno; sfruttare i vantaggi offerti dalla crescente digitalizzazione applicata all’automotive e aumentare le misure per la sicurezza stradale, anche attraverso compagne educative, in maniera tale da arrivare entro il 2050 all’obiettivo zero morti sulle strade Europee. "Il Manifesto per la mobilità riunisce le opinioni e le priorità dei membri dell’Ufficio Europeo della FIA, che rappresentano complessivamente gli interessi di 400 milioni di utenti in Europa - spiega il presidente della REgion I FIA, Jorge F.Delgado -. Il documento illustra dati e requisiti per rendere la mobilità accessibile per tutti. L’aumento del costo della vita, la spinta verso i veicoli elettrici e i significativi sforzi ancora necessari per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sicurezza stradale impattano fortemente sullo scenario della mobilità. I membri del Parlamento Europeo dovrebbero assicurare che i cittadini abbiano sufficienti garanzie per la loro libertà di circolazione". Un diritto quest’ultimo riconosciuto all’interno della costituzione dell’Unione Europea tra quelli fondamentali, oltre che un importante motore dell’economia visto che rappresenta il 5% del PIL (Prodotto interno lordo) dell’Ue (280 miliardi di euro l’anno generati direttamente o indirettamente da 360 milioni di automobili circolanti). "La crisi del costo della vita getta una nuova luce su come gran parte delle nostre società fa affidamento su trasporti collettivi e personali a prezzi accessibili - si legge nel Manifesto -. Questo si traduce nella necessità per l’UE di attuare politiche di promozione mobilità efficace, pulita e conveniente. Per garantire che l’aumento della sostenibilità dei mezzi di trasporto non influisce negativamente sui consumatori europei".

In concreto si chiede all’Ue, attraverso i singoli Stati, di fornire aiuti e incentivi per l’acquisto dei veicoli più piccoli e più convenienti, stabilire garanzie per il mercato di veicoli usati, compresi i veicoli elettrici, creando un "passaporto" delle batterie. Per quando riguarda la sicurezza la FIA chiede di promuovere l’innovazione nei settori connessi e tecnologie dei veicoli autonomi migliorare il flusso del traffico, ridurre la congestione, aumentare la sicurezza e l’idoneità alla circolazione di questo tipo di mezzi. Aumentare la sicurezza sulle strade europee richiede un uso personalizzato della tecnologia disponibile sulle auto, infrastrutture adeguate e formazione dei conducenti. L’ufficio Europeo della FIA chiede pertanto di promuovere campagne educative per rilanciare la sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, con focus sui comportanti di guida pericolosi e la distrazione; educare tutti gli utenti della strada alla condivisione con i nuovi mezzi come monopattini e le e-bike. Infine assicurare che i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) offrano vantaggi per tutta la vita dei veicoli, attraverso il monitoraggio della loro efficacia nella mobilità quotidiana.

A cura di Marina Santin