Mercoledì 27 Novembre 2024

La lezione di Sergio Mattarella: "La democrazia va coltivata"

L’auspicio del Capo dello Stato: "Andare a votare rende il cittadino protagonista"

La lezione di Sergio Mattarella: "La democrazia va coltivata"

La lezione di Sergio Mattarella: "La democrazia va coltivata"

"L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione". Volendo esprimere una preferenza, il favore del presidente della Repubblica Sergio Mattarella va all’articolo 1: "riassuntivo" di tutta la Costituzione, rivelatore di quanto sia "giovane" e scritta con "saggezza".

Occasione per l’intervento della capo dello Stato, l’incontro con una dozzina di giovani creator e influencer digitali, ricevuti il 13 marzo scorso nella sala della Musica del Quirinale per una conversazione sul significato e l’attualità della Carta dal titolo "La Costituzione in Shorts": video da 60 secondi per spiegare in modo semplice e diretto i singoli articoli del testo (https://www.youtube.com/presidenzarepubblica).

"Una, Repubblica, democrazia, lavoro, sovranità popolare": sono questi i cinque elementi costitutivi dell’art. 1 per il capo dello Stato. Una significa "che l’Italia è una – spiega Mattarella – Non una somma di repubbliche, e neanche una federazione di repubbliche". Repubblica e democratica si coniugano nel senso "che l’Italia è una Repubblica caratterizzata da libertà ed eguaglianza; una democrazia, non soltanto sotto l’aspetto formale, organizzativo, ma anche sotto i profili sociale ed economico". Con "fondata sul lavoro" per il capo dello Stato "è chiaro" che si richiede "un impegno comune" in chiave "di solidarietà". Come affermato dagli stessi costituenti quando spiegano "fondata sul lavoro; non sul privilegio, non sul lavoro altrui". Definizione che per Mattarella "è efficacissima".

L’elemento conclusivo della "sovranità popolare" è in conclusione "davvero riassuntivo, perché è il fondamento della democrazia e si sviluppa in tutti gli articoli del testo della Costituzione". Il suo esercizio "nelle forme previste dalla Costituzione" risulta "irrinunziabile" in quanto "il popolo, cui è attribuita, deve esercitarla per mantenere, consolidare e sviluppare la democrazia". Di qui l’auspicio "che torni a crescere la partecipazione al voto" che "più di ogni altro, è il momento in cui il cittadino diventa protagonista; esercita quella sovranità". Perché i diritti, avverte Mattarella, "vanno coltivati come in natura per evitare che appassiscano. E non possiamo permettere che appassisca la democrazia".

A cura di Cosimo Rossi