Domenica 22 Dicembre 2024
Giovanni Ballerini
QN Nuove generazioni

’Killer’ dei Van Der Graaf Generator. Per amare è necessario abbassare le difese

Il brano "Killer" dei Van Der Graaf Generator, tratto dall'album "H to He, Who Am the Only One", racconta la storia di un pesce solitario e temuto che desidera compagnia. La canzone mescola sonorità psichedeliche, jazz e folk con testi apocalittici, esplorando il tema della solitudine e del bisogno di amore.

’Killer’ dei Van Der Graaf Generator. Per amare è necessario abbassare le difese

E così vivi in fondo al mare e ammazzi tutti quelli che ti vengono vicino... Ma sei davvero solo, perché tutti gli altri pesci ti temono e tu brami compagnia e qualcuno di tuo perché per tutta la vita sei stato solo. Un giorno nero di un mese nero in fondo al mare nero tua madre ti mise al mondo e morì subito dopo... Perché due assassini non possono vivere nella stesso recinto. E quando tua madre seppe che la sua ora era arrivata era davvero piuttosto contenta. Morte nel mare, morte nel mare, qualcuno, per favore, venga a aiutarmi, venga a aiutarmi. I pesci non sanno volare, i pesci non sanno volare.

Perla oscura del loro manifesto romantico in musica, il brano ’Killer’ dei Van Der Graaf Generator è uno dei più riusciti del loro terzo album in studio ’H to He, Who Am the Only One’, pubblicato alla fine del 1970 dalla Charisma Records. Merito di un sound composito, che andava dalla psichedelia al jazz, dal folk al blues, ma con una discreta sensibilità gotica nella musica e nei testi accorati, spesso apocalittici. Come nel caso di ’Killer’, in cui un riff truce e ossessivo, con i fiati di David Jackson in evidenza, fanno da ideale contrappunto alla voce drammatica e versatile del vocalist - compositore Peter Hammill, nonché alle note concitate del suo pianoforte. La parabola dello squalo e degli abissi, dove due assassini non possono convivere, diventa un modo per descrivere la solitudine, per invocare il bisogno universale di amore.