Esattamente come le impronte che lasciamo camminando nella sabbia, la cosiddetta ’impronta ecologica’ rappresenta l’impatto dell’attività umana sul pianeta. Più precisamente, l’impronta ecologica misura l’area biologicamente produttiva di mare e di terra necessaria a rigenerare le risorse consumate da una popolazione umana e ad assorbire i rifiuti prodotti. Utilizzando questo indicatore è possibile stimare quanti ’pianeti Terra’ servirebbero per sostenere l’umanità, qualora tutti vivessero secondo un determinato stile di vita. Confrontando l’impronta di un individuo (o regione, o stato) con la quantità di terra disponibile pro-capite (cioè il rapporto tra superficie totale e popolazione mondiale) si può capire se il livello di consumi del campione è sostenibile o meno.
Per calcolare l’impronta ecologica si mette in relazione la quantità di ogni bene consumato (ad esempio grano, riso, mais, cereali, carni, frutta, verdura, radici e tuberi, legumi, idrocarburi, elettricità, acqua, e così via) con una costante di rendimento espressa in chilogrammi per ettaro. Il risultato è una superficie espressa con l’unità di misura ’ettaro globale’. Per scoprire di quanti pianeti avremmo bisogno se avessimo tutti il tuo stile di vita, visita il sito footprintcalculator.org.
a cura di Fruzsina Szikszai