Una parola piena di vitalità, ricca di sinonimi, utilizzata nel linguaggio corrente, da tutte le generazioni. Un lemma vivo. Imparare è una parola composta di origine latina formata dal prefisso -in e dal verbo “parare“ che si può tradurre fedelmente con “procurarsi qualcosa“. E in effetti quando impariamo “ci procuriamo“ qualcosa in più, una risorsa, un’abilità, una competenza. È un verbo attivo, che implica un’apertura fisica e mentale: sono pronto ad accogliere qualcosa che ora non possiedo.
E la bellezza di questo termine risiede proprio nel suo dinamismo e nella sua natura attiva: imparare non è un atto passivo di ricezione di informazioni, ma un processo attivo, in cui siamo noi a fare nostro ciò che ci viene insegnato. È un’arte che permette di trasformare ciò che apprendiamo in qualcosa di utile e significativo, che possiamo applicare nella vita quotidiana.
Ha tanti sinonimi e curiose sfumature come capire (dal verbo capio) o, apprendere (dal verbo latino prendo), ma imparare è più concreto. Ci riporta immediatamente a quando eravamo seduti sui banchi di scuola, immersi in un atto di scoperta. E questo accade perchè è un verbo che si lega indissolubilmente al concetto di insegnamento, perché implica la relazione con chi ci guida. Imparare, infatti, è un incontro: quello tra la curiosità di chi apprende e la generosità di chi insegna.
a cura di Sofia Spagnoli