Sabato 21 Dicembre 2024

Il mondo delle cripto tra rischi e regole

Le valute digitali hanno vissuto una crescita esponenziale. La nuova normativa UE in materia entrerà in vigore a fine anno.

LE VALUTE DIGITALI HANNO VISSUTO UNA CRESCITA ESPONENZIALE. LA NUOVA NORMATIVA UE IN MATERIA ENTRERÀ IN VIGORE A FINE ANNO.

LE VALUTE DIGITALI HANNO VISSUTO UNA CRESCITA ESPONENZIALE. LA NUOVA NORMATIVA UE IN MATERIA ENTRERÀ IN VIGORE A FINE ANNO.

Possono le criptovalute, emblema di libertà e decentralizzazione dell’universo finanziario, essere regolamentate per proteggere i loro consumatori? Sono trascorsi 15 anni dal 3 gennaio 2009, quando vide la luce il primo blocco di Bitcoin, la più famosa tra le criptovalute. Questa data segnò l’inizio dell’era delle valute digitali, ovvero le forme di denaro native del mondo online (chiamate anche ’token’), decentralizzate e pensate per funzionare su Internet. Negli ultimi decenni, le cripto-attività hanno vissuto una crescita esponenziale, passando da circa 2.800 nel 2019 a oltre 9.000 oggi. Tuttavia, nonostante molte di esse siano state progettate per sostituire la moneta tradizionale nei pagamenti al dettaglio, questo traguardo non è ancora stato raggiunto.

Come in tutte le grandi rivoluzioni, anche per le criptovalute è stato necessario del tempo per colmare i vuoti normativi e mitigare i rischi per gli utenti. Le red flag tipiche delle cripto-attività includono, innanzitutto, il rischio di mercato, ovvero la possibilità di subire perdite a causa della forte volatilità delle quotazioni. Esiste poi il rischio di fallimento dell’emittente: non tutti gli emittenti globali sono soggetti a vigilanza. C’è poi il pericolo legato all’assenza di tutele legali e contrattuali per i clienti, data la mancanza di regolamentazione, a cui si aggiungono il rischio di frodi, dovuto alla complessità di questi strumenti spesso poco compresi dagli utenti, e il pericolo di incombere in attacchi informatici.

Dal momento che il mondo dei token è caratterizzato da una regolamentazione eterogenea e priva di direttive globali comuni, l’Unione Europea ha introdotto il Regolamento Micar (Markets in Crypto Assets Regulation). Pubblicato a giugno 2023, il Micar entrerà in vigore a dicembre 2024 e stabilisce norme per l’emissione, l’offerta e la gestione delle cripto-attività. Il regolamento suddivide le cripto-attività in tre categorie: i token di moneta elettronica (Emt), legati a una singola valuta e usabili per pagamenti. I token di riferimento su attività (Art), legati a un paniere di valute o strumenti finanziari; e una categoria residuale per altre tipologie. Emt e Art, considerati stablecoin, mirano a mantenere un valore stabile e offrono diritti e tutele aggiuntivi ai consumatori, come il rimborso o il diritto a presentare reclamo.

a cura di Sofia Spagnoli