Lunedì 15 Luglio 2024

Il mondo del lavoro con gli occhi dei giovani

È proprio vero che per la Gen Z lo stipendio è un fattore secondario?

Il mondo del lavoro con gli occhi dei giovani

Il mondo del lavoro con gli occhi dei giovani

Lo stipendio è importante. Ma, ancora prima, viene la gratificazione personale e un buon bilanciamento tra il dovere e il piacere. E, sopra ogni cosa, una certa flessibilità per il suo svolgimento. È questa la formula della perfetta offerta di lavoro secondo la Generazione Z. A svelarla sono stati proprio loro, 2.500 studenti delle scuole superiori che hanno partecipato alla terza edizione dell’osservatorio ’Giovani e Orientamento’, l’indagine condotta da Skuola.net in collaborazione con Gi Group. Dovendo, infatti, indicare le caratteristiche più importanti che un’occupazione dovrebbe avere per essere appetibile, le ragazze e i ragazzi prossimi a entrare nel mercato lavoro si distribuiscono così: ben 2 su 3 selezionano l’affinità con le proprie passioni, solo secondariamente (citata da quasi 6 su 10) viene l’entità dello stipendio, mentre 1 su 2 vorrebbe poter trovare il giusto equilibrio tra vita privata e vita professionale (il cosiddetto ’work-life balance’). Un altro è, però, l’elemento che sembra mettere d’accordo pressoché in blocco la generazione figlia della Dad: la flessibilità, di orario o location, giudicata importante se non fondamentale da ben 8 su 10. Questo perché, secondo la GenZ, lo stipendio non va accantonato in banca o in fondi, ma serve soprattutto per poter costruire un progetto di vita, con o senza partner, oppure per godersi la vita viaggiando e sfruttando il tempo libero.