’Information and communication technologies’ (Ict), o ’Tecnologie dell’informazione e della comunicazione in italiano’, sono l’insieme dei metodi e delle tecniche utilizzate nella trasmissione, ricezione ed elaborazione di dati e informazioni. Nonostante il vantaggio femminile di 3,7 punti percentuali nelle competenze digitali tra i 16 e 24 anni, rilevato da Openpolis, sono ancora poche le ragazze che intraprendono un percorso di studi nel settore Ict, un ambito innovativo in cui si preparano gli studenti a professioni richieste nel mercato del lavoro ed economicamente solide. Questo si riflette inevitabilmente sul numero di donne che ricoprono posizioni di specialisti Ict (il 16% degli occupati nel settore).
L’Italia, da questo punto di vista, è uno dei fanalini di coda in Europa, con dati peggiori solo in Slovacchia (14,9%), Croazia (14,5%), Ungheria (13,6%, e Repubblica Ceca (10,9%). "Per ridurre questi divari che, come abbiamo visto, definiscono il futuro delle bambine su numerosi aspetti, è necessario un investimento sin dai primi anni d’età sulla formazione e sull’abbattimento degli stereotipi", spiega l’analisi di Openpolis.
a cura di Fruzsina Szikszai