Giovedì 26 Settembre 2024
GIOVANNI BALLERINI
QN Nuove generazioni

’Domenica’ dei Bandabardò. Un brano impegnato ma ironico

La Bandabardò, con il singolo "Domenica", affronta con ironia l'Italia contemporanea, dove il lavoro è un privilegio e gli ideali sono svaniti. La collaborazione con Cisco e gli Extraliscio porta un messaggio di critica sociale e autoironia.

’Domenica’ dei Bandabardò. Un brano impegnato ma ironico

La Bandabardò, con il singolo "Domenica", affronta con ironia l'Italia contemporanea, dove il lavoro è un privilegio e gli ideali sono svaniti. La collaborazione con Cisco e gli Extraliscio porta un messaggio di critica sociale e autoironia.

Il tuo lavoro? Più non c’è. La tua pensione? Chissà dov’è. Soldi in banca, posto fisso e sanità non ci son più, che ci vuoi fa? Chi scende in piazza? Il turno c’è. Chi poi si incazza. Chi sa dov’è? I compagni, l’aria buona, L’Unità non ci son più, che ci vuoi fa? Si son mangiate tutte cose, tricche tracche e bombolette, morra, briscola e tressette, portaborse e marionette. Il banco vince non c’è più niente. E a noi non resta che cantar: Tanto domani è domenica e si va al mare. Tutti in fila in autostrada, chi se ne frega se la banca, se la banca non va più. Tanto domani è domenica e si va al mare, con la fretta di arrivare, chi se ne frega se la banca, se la banca non va più.

Con oltre trent’anni di attività, la Bandabardò è sicuramente una delle live band più vitali in Italia. Dopo 11 album in studio, due dal vivo e una raccolta, la banda ricomincia questo 2024 con ’Domenica’, un singolo realizzato con l’ex frontman dei Modena City Ramblers Cisco e gli Extraliscio che narra con amara ironia di un’Italia che, nonostante le difficoltà economiche e sociali che la pervadono, tira comunque a campare allegramente. Il brano, che nel video e ai cori vede la collaborazione del Collettivo di fabbrica ex Gkn di Campi Bisenzio (la fabbrica divenuta un simbolo e un modello della lotta per i diritti dei lavoratori) è davvero travolgente e racconta con grande autoironia come siano finiti gli ideali e soprattutto come il lavoro sia addirittura diventato un privilegio.