Il termine binge drinking, tradotto dall’inglese “abbuffata di alcolici“ descrive un comportamento caratterizzato dal consumo rapido ed eccessivo di alcolici. Secondo Federfarma si parla di binge drinking quando si assumono cinque o più bevande alcoliche nell’arco di un paio d’ore, al fine di provocarsi uno stato di ebbrezza incontrollata. È un abitudine che negli ultimi anni è cresciuta tra tutte le generazioni, ma che interessa soprattutto i più giovani, alla ricerca dello “sballo“ immediato. Questa moda preoccupante è arrivata direttamente dai Paesi nordici, come Svezia, Finlandia e Novergia, e si è benpresto diffusa a macchia d’olio in tutta Italia.
Secondo le rilevazioni sul consumo di alcolici in Italia del sistema di sorveglianza “Passi“, l’abbuffata alcolica sembra una prerogativa degli uomini, con punte oltre il 21% nella Provincia autonoma di Trento, dove si registra anche il maggior numero di bevitori fuori pasto (15%). Al contrario, appena il 2% delle donne riferisce di praticare questa cattiva abitudine. Ma emergono anche nette differenze interne: mentre in Trentino il binge drinking riguarda circa il 24% dei ragazzi nella fascia di età tra 18-34 anni, in Emilia Romagna interessa un giovane su dieci. La regione più virtuosa è la Campania, con il 3% di binge drinker.
a cura di Sofia Spagnoli