Domenica 12 Gennaio 2025

Ansia e rifiuto per la matematica. Un 15enne su due teme i numeri

Gli studenti italiani di quarta elementare hanno competenze scientifiche sotto la media Ue

GLI STUDENTI ITALIANI DI QUARTA ELEMENTARE HANNO COMPETENZE SCENTIFICHE SOTTO LA MEDIA UE .

GLI STUDENTI ITALIANI DI QUARTA ELEMENTARE HANNO COMPETENZE SCENTIFICHE SOTTO LA MEDIA UE .

In matematica gli studenti italiani sono sotto la media europea, esiste ancora un divario tra Nord e Sud e i ragazzi superano le ragazze. A rivelarlo è l’indagine TIMSS 2023 promossa dall’Iea (International Association for the Evaluation of Educational Achievement), che misura la preparazione in matematica e in scienze degli studenti in quarta primaria e in terza media coinvolgendo ogni quattro anni più di 60 Paesi. In Italia, in quarta elementare gli alunni ottengono in matematica 513 punti, ben oltre la media internazionale (503) ma sotto quella Ue (526). In terza media, invece, raggiungono 501 punti, ancora sopra la media internazionale (478) e in linea con quella Ue (502).

Nonostante i segnali positivi, in Italia c’è ostilità verso questa materia: secondo i recenti dati Ocse, un 15enne su due ha paura dei numeri. Il senso di inadeguatezza di fronte alla sua presunta incomprensibilità e l’idea che per eccellere sia necessario essere portati persistono ancora, e non solo tra gli studenti. Niente di più sbagliato. A confermarlo, numerosi esperti, come Jo Boaler, docente di educazione matematica alla Stanford Graduate School of Education, che sostiene che con un buon insegnamento, il duro lavoro e la pratica ogni bambino può avere risultati. Scuola e famiglia hanno quindi un ruolo fondamentale, perché è noto che se una materia è considerata interessante, la si studia più volentieri.

Il primo passo è accendere la curiosità fin da piccoli, portando la matematica nella quotidianità. Attenzione poi al potere che le parole di insegnanti e genitori hanno nel rafforzare le convinzioni degli studenti sulle proprie potenzialità. Giocare la carta della predisposizione per la matematica facendola percepire come qualcosa che si ha o non si ha, fa arrivare il messaggio che studiarla sarà inutile, alimentando insicurezze e mancanza di fiducia.

La sfida è, invece, costruire un atteggiamento mentale dinamico, basato sulla convinzione che le abilità non sono immutabili ma possono migliorare. Con un po’ di sforzo, perché la matematica richiede di pensare in modo più logico e sistematico rispetto ad altre materie ed esige un apprendimento sequenziale, perchè si imparano nuovi concetti solo dopo avere consolidato quelli precedenti. Questo implica che non tutti imparano alla stessa velocità e l’abilità del docente sta nel sapere gestire una classe eterogenea pianificando attività che permettano a tutti di pensare soluzioni e a chi può fare di più di spingersi oltre. Fondamentale anche incoraggiare a non arrendersi e a non avere paura di sbagliare, dissociare la pratica della matematica dal concetto di velocità e non collegare risultati e intelligenza, sostituendo al commento di una prestazione un giudizio sulla persona.

a cura di Marina Santin