Ogni anno circa 80.000 studenti italiani vivono esperienze di studio all’estero: secondo il Ministero dell’Istruzione e del Merito, oltre 70.000 studenti partecipano ogni anno al programma Erasmus, mentre più di 10.000 giovani italiani affrontano un anno scolastico all’estero attraverso scambi culturali, vivendo periodi prolungati in contesti sociali e scolastici completamente nuovi.
Dopo molti scelgono di intraprendere percorsi universitari triennali o master all’estero. Tra le motivazioni più comuni emergono il desiderio di perfezionare la lingua inglese, la
ricerca di maggiori opportunità lavorative, un ambiente di studio più stimolante, l’attrattiva di conoscere persone da tutto il mondo e la voglia di viaggiare e scoprire nuove culture. Inoltre, molti scelgono di studiare all’estero per accedere a corsi di studio non disponibili in Italia o per sfruttare un approccio formativo più pratico e orientato al mondo del lavoro.
Secondo Studey, gli studenti italiani, con una solida preparazione teorica alle spalle, si distinguono frequentemente per le loro performance accademiche all’estero. Studey rileva che la maggioranza di loro ottiene voti eccellenti, spesso A o A+, e non solo: sono protagonisti attivi della vita universitaria, ricoprendo ruoli di leadership in squadre sportive e club universitari.
a cura di Fruzsina Szikszai