![Nel 2024, le famiglie europee sprecano 70 kg di cibo a persona, con una perdita economica di 132 miliardi di euro. Nel 2024, le famiglie europee sprecano 70 kg di cibo a persona, con una perdita economica di 132 miliardi di euro.](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MmM0ZThiNjItZmIyYy00/0/59.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Nel 2024, le famiglie europee sprecano 70 kg di cibo a persona, con una perdita economica di 132 miliardi di euro.
In milioni è il numero di tonnellate di cibo sprecato in Europa nel 2024. È il dato shock rivelato nella guida Metrofood dal titolo “Ridurre gli sprechi alimentari: le raccomandazioni per gli operatori del settore agroalimentare“, realizzata da Enea in collaborazione con il ministero dell’Università e della ricerca.
Secondo la ricerca, le famiglie europee sprecano circa 70 kg di cibo l’anno a persona, mentre nel settore della ristorazione lo spreco si attesta a circa 12 kg annui a testa. Numeri che, tra l’altro, corrispondono a una perdita economica annua di 132 miliardi di euro (gettati letteralmente nel cassonetto di casa).
Guardando all’Italia, nel 2024, gli sprechi alimentari lungo tutta la filiera sono aumentati del 46% rispetto all’anno precedente e secondo il rapporto Waste Watcher, i cibi più sprecati si confermano anche nel 2024 la frutta fresca, la verdura e il pane.
Per quanto riguarda la geografia nazionale emerge che il Sud e il Centro sono le aree dove lo spreco è maggiore con un +9 per cento rispetto alla media nazionale, mentre il Nord è relativamente più virtuoso con un -11 per cento sempre rispetto alla media nazionale. Infine, sprecano maggiormente le famiglie senza figli (+6 per cento) rispetto a quelle con figli (-17 per cento).
a cura di Sofia Spagnoli