Trecento milioni di bambini, pari a 1 su 8 a livello globale, sono stati colpiti dai 10 maggiori eventi meteorologici estremi di quest’anno. È quanto emerge da un’analisi di Save The Children, redatta in occasione della Cop29 (la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2024) in corso a Baku. Con la crisi climatica, gli eventi meteorologici estremi stanno diventando sempre più frequenti e gravi, e sono aumentati a livello globale di cinque volte negli ultimi 50 anni.
Spesso sono i più piccoli a subire le conseguenze peggiori di questi disastri. In più, poiché la maggior parte dei bambini colpiti vive in Paesi a basso e medio reddito, i leader mondiali devono più che mai dare priorità alle voci e alle esperienze dei bambini che vivono in condizioni di povertà, disuguaglianza e discriminazione.
Una recente ricerca della Banca Mondiale ha rilevato che in media 400 milioni di studenti hanno subito la chiusura delle scuole a causa di condizioni meteorologiche estreme dal 2022. "Siamo di fronte ad una crisi devastante che solo quest’anno ha avuto un impatto significativo su 1 bambino su 10 nel mondo. Molti di loro fuggono dalle loro case, dipendono dagli aiuti umanitari o perdono la loro istruzione", ha dichiarato Inger Ashing, ceo di Save the Children International.
a cura di Fruzsina Szikszai