Giovedì 19 Dicembre 2024

Il numero del giorno: 11%

L'articolo analizza le sfide dell'inclusione scolastica per studenti con disabilità in Italia, evidenziando i bassi tassi di partecipazione all'istruzione terziaria e le carenze nei servizi di supporto.

L'articolo analizza le sfide dell'inclusione scolastica per studenti con disabilità in Italia, evidenziando i bassi tassi di partecipazione all'istruzione terziaria e le carenze nei servizi di supporto.

L'articolo analizza le sfide dell'inclusione scolastica per studenti con disabilità in Italia, evidenziando i bassi tassi di partecipazione all'istruzione terziaria e le carenze nei servizi di supporto.

Luci e ombre dell’inculsione scolastica per le persone con disabilità: se l’Italia è stata prioniera in Europa, abolendo nel 1977 le classi differenziali, un retaggio di segregazione per gli alunni etichettati a quei tempi come “tardivi”, oggi si trova a fronteggiare una realtà ben più complessa. Nonostante i progressi iniziali, l’Italia è tra i Paesi con i più bassi tassi di partecipazione degli studenti con bisogni educativi speciali (Bes) all’istruzione terziaria: solo l’11% delle persone con disabilità frequenta le università, contro una media europea del 29,4%.

Questo dato si collega a un altro fenomeno: la dispersione scolastica, che cresce progressivamente fino alla formazione terziaria, dove i percorsi sono meno strutturati e uniformi a livello regionale, e i servizi e gli strumenti di supporto risultano insufficienti o disomogenei.

Sono dati che riflettono le difficoltà persistenti nell’inclusione scolastica degli studenti Bes e la sfida che l’Italia deve ancora affrontare nel garantire pari opportunità di accesso per tutte le categorie di studenti. Ad esempio, è necessario che venga fatto di più per abbattere le barriere architettoniche, ancora troppo numerose, e sviluppare piani di integrazione sociale che supportino gli studenti nella creazione di una rete di sostegno, essenziale per facilitare il loro percorso educativo e renderlo davvero inclusivo.

a cura di Sofia Spagnoli