ARMIENTI ROBERTO






Roberto Armienti

Non doveva succedere, a Te soprattutto, che, nella vita, sei stato una roccia, che non Ti sei mai tirato indietro di fronte alle ingiustizie, mettendoci sempre la faccia, né Ti sei piegato al cospetto di un’associazione con la a minuscola, altra e ben diversa da quella in cui hai creduto e a cui hai dedicato gran parte del Tuo tempo, no, caro Roberto, non doveva succedere, a Te, soprattutto.
Sei stato il mio punto di riferimento, il mio amico, il contraddittore quotidiano che, con intelligenza rara, mi insegnava la vita e mi pungolava, sei stato il mio secondo papà, con la differenza che Tu non utilizzavi giri di parole per farmi crescere. Ho goduto di Te sino alla fine, anche sabato sera, al Ristorante Benvenuti di Loiano, l’ultima Tua uscita, alla quale non hai voluto mancare, stringendo i denti, nel Tuo solito stile.
Ci siamo voluti molto bene, davvero tanto, ma eravamo troppo simili per dimostrarcelo in maniera palese, questa la caratteristica principale del nostro rapporto.
Ora io Te ne vorrò da qui e, spero, che Tu, a fianco del Tuo amico del cuore, Luigi Paolo da Bassano del Grappa, faccia altrettanto da lassù.


Mattia Grassani

Bologna, 27 febbraio 2024

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