Napoli, 24 ottobre 2023 – Tentano di violentarla alla fermata dell’autobus, una 55enne salvata da un coraggioso carabiniere fuori servizio. È successo l’altra notte a Poggiomarino, nel Napoletano.
Il militare – effettivo alla stazione di Roma Tor Bella Monaca, ma che quella sera non era in servizio – è riuscito a mettere in fuga lo stupratore e, dopo un inseguimento a piedi e una colluttazione, ha chiamato i rinforzi per farlo arrestare. Il 33enne dovrà ora rispondere di violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale.
Ecco cosa è successo
La vittima è una donna di 55 anni. Quella notte era seduta su una panchina vicino alla fermata dei mezzi pubblici, in attesa di prendere l’autobus. Ad un certo punto si avvicina un uomo. Lui è un 33enne originario del Marocco, ma residente a Poggiomarino e già noto alle forze dell'ordine.
Il 33enne afferra la donna con forza e tenta di baciarla. Lei si oppone e l’uomo non si arrende. Si avventa su di lei e le morde le labbra con violenza. Spaventata, la donna urla per il dolore e la paura di essere stuprata. Le sue grida sono così forti che il ‘carabiniere eroe’ – che fortunatamente era di passaggio proprio in quel momento – corre verso di lei per capire cosa stesse accadendo.
L’inseguimento e l’arresto
Il militare vede la scena e intima al 33enne di fermarsi, urlandogli di essere un carabiniere. Ma l’aggressore tenta di fuggire. L'inseguimento a piedi dura poco, ma non è semplice per il carabiniere bloccare l'aggressore. Seguono minuti concitati e una colluttazione che termina con l'arresto e l'arrivo della gazzella di Torre Annunziata.
S.o.s: la richiesta dei rinforzi
È quasi l'una di notte a Poggiomarino quando i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Torre Annunziata – intervenuti dopo l’allarme lanciato dal collega romano – intervengono a piazza De Marinis. C'è una persona fermata e a chiamare il 112 è un carabiniere in forza a Roma. Il militare è l’eroe intervenuto per difendere una donna appena aggredita.
La prognosi dei medici
Portati tutti e tre in pronto soccorso, sono stati poi visitati durante la notte. La vittima e il militare che l’ha salvata sono stati dimessi dai medici con una prognosi di cinque giorni, mentre il 33enne arrestato è risultato guaribile in sette giorni. L’aggressore è ora in carcere a disposizione dell'Autorità giudiziaria.
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