Napoli, 30 gennaio 2025 – La Corte d'Assise di Napoli (prima sezione, presidente Teresa Annunziata) ha condannato all'ergastolo il baby boss Francesco Pio Valda per l'omicidio di Francesco Pio Maimone, il pizzaiolo 18enne ucciso da un proiettile esploso dopo una lite per una scarpa sporcata scoppiata tra due gruppi di giovani a cui la vittima era totalmente estranea.
La tragedia risale alla notte tra il 19 e il 20 marzo 2023 ed è avvenuta tra gli chalet del lungomare di Napoli. Valda a soli 21 anni è ritenuto dalla Dda al vertice dell'omonimo gruppo malavitoso del quartiere Barra di Napoli: dieci giorni fa gli sono stati inflitti 15 anni e 4 mesi per associazione mafiosa.
La condanna all’ergastolo con isolamento diurno è stata accolta con un grido di gioia, e con gli occhi pieni di lacrime da parte dei genitori della vittima. La prima sezione della Corte di Assise di Napoli ha anche condannato Alessandra Clemente, cugina di Valda, a due anni e sei mesi di reclusione; Salvatore Mancini è stato condannato a quattro anni; Giuseppina Niglio, nonna di Valda è stata condannata a quattro anni e sei mesi di reclusione e a una multa di 6mila euro; a Pasquale Saiz, i giudici hanno inflitto quattro anni di carcere. Assoluzione per gli altri imputati dai capi d'accusa che venivano contestati.
"Ai ragazzi dico: deponete le armi e credete nella giustizia", le parole di Antonio Mainone, padre del giovane pizzaiolo ucciso.
Lo stesso ha detto la madre, Concetta Napoletano, aggiungendo: "Una sola parola volevo sentire: ergastolo. E ai ragazzi dico ancora 'deponete le armi'". La mamma di Francesco Pio è uscita dall'aula 115 del tribunale di Napoli e tra le lacrime si è rivolta ai presenti mostrando soddisfazione per la sentenza.