Martedì 17 Settembre 2024

È morta la turista padovana colpita da un vaso in testa a Napoli. Chi era Chiara Jaconis

La 30enne è rimasta ferita mentre passeggiava con il fidanzato ai Quartieri Spagnoli. I medici hanno provato a decomprimerle il cranio, ma è stato inutile. La procura ha aperto l’inchiesta per omicidio colposo

Chiara Jaconis e i Quartieri Spagnoli di Napoli

Chiara Jaconis e i Quartieri Spagnoli di Napoli

Napoli, 17 settembre 2024 – È morta la 30enne Chiara Jaconis, la turista padovana colpita da un vaso, caduto da un balcone dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime, tant’è che era stata prima portata in codice rosso all’Ospedale Pellegrini e poi trasferita Ospedale del Mare, dove i medici l’hanno sottoposta a un intervento chirurgico d'urgenza. Le sue condizioni sono rimaste critiche e, meno di 48 ore dopo, deceduta. La procura di Napoli ha aperto un fascicolo: ipotizza il reato di omicidio colposo.

Omicidio colposo: l’inchiesta 

La procura di Napoli ipotizza il reato di omicidio colposo. Il fascicolo d'inchiesta era stato inizialmente aperto subito dopo i fatti con l'ipotesi di lesioni colpose gravissime. Sul caso, la procura ha delegato le indagini ai poliziotti della Squadra Mobile, insieme ai commissariato San Ferdinando e Montecalvario, che avevano già effettuato i primi rilievi sul posto.

L'ipotesi ruota attorno ad una mancata vigilanza dell'oggetto, precipitato da un balcone colpendo alla testa la 30enne. La giovane turista è morta dopo meno di due giorni di ricovero all'ospedale del mare di Napoli a causa dei traumi riportati alla testa. La sua salma resta a disposizione del pm per l'autopsia.

Chi era Chiara Jaconis

Veneta di nascita, la 30enne Chiara Jaconis era originaria di Padova. Nel capoluogo berico ha frequentato il Liceo Scientifico Enrico Fermi, per poi proseguire gli studi a Venezia. Si era trasferita a Parigi dopo la laurea in Business Administration, conseguita all’Università Ca' Foscari di Venezia.

Nella capitale francese ha frequentato la Escp Business School e dal 2020 lavorava da Christian Louboutin, prestigioso brand dell’alta moda francese.

Zaia: "Vicinanza dei veneti per la tragedia”

“Esprimo la vicinanza mia e di tutti i veneti alla famiglia di Chiara Jaconis per la tragedia che li ha colpiti. Siamo davvero dispiaciuti per questa tragedia incomprensibile”. A dirlo è il governatore veneto Luca Zaia.

Manfredi: “Grande dolore”

“La notizia della morte di Chiara è un grande dolore”, ha commentato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Ci stringiamo alla famiglia così duramente colpita da questa disgrazia che tocca profondamente tutti noi”.

Il consiglio comunale, riunito oggi in via Verdi, ha accolto con un minuto di silenzio la notizia del decesso della giovane turista ferita ai Quartieri Spagnoli comunicata all'aula dal consigliere Gennaro Acampora.

“A nome mio e di tutto il Consiglio Comunale di Napoli, esprimo il nostro più sincero cordoglio per la scomparsa di Chiara Jaconis, la giovane turista padovana tragicamente colpita da un oggetto caduto da un balcone ai Quartieri Spagnoli - ha detto Enza Amato, presidente del consiglio comunale di Napoli – il consiglio comunale, profondamente colpito dalla notizia, ha immediatamente osservato un minuto di silenzio in segno di rispetto e vicinanza alla famiglia di Chiara. In questo momento di dolore, ci stringiamo attorno ai suoi cari, esprimendo loro la nostra solidarietà”.

“Abbiamo sperato fino alla fine, ma i medici ci avevano già preparato al peggio. Ieri avevo incontrato anche i genitori di Chiara e la sorella, a loro e al fidanzato va il mio primo pensiero e un lungo abbraccio. Chiara resterà nel cuore di tutti noi”, ha aggiunto l'assessora al Turismo, Teresa Armato, che è stata in queste ore a stretto contatto con i familiari.

Cosa è successo

L’incidente è accaduto domenica 15 settembre. Chiara – che è originaria di Padova, ma vive a Parigi – stava trascorrendo il weekend a Napoli con il fidanzato. Mentre passeggiavano in via Sant'Anna di Palazzo, nel cuore di Napoli, le è piombato sulla testa un oggetto pesante caduto dal balcone di un palazzo: si pensa a un vaso, ma non si esclude che possa trattarsi anche di una statuetta.