Martedì 1 Ottobre 2024

Blitz antidroga Caivano: 50 arresti. Smantellato un giro d’affari da 500mila euro al mese

Vasto traffico di stupefacenti alle porte di Napoli: 25 le piazze di spaccio gestite dal clan Angelino-Gallo. La droga arrivata al Parco Verde dalla Calabria grazie ai contatti con le 'ndrine di Gioia Tauro e del Nord Italia

Blitz dei carabinieri a Caivano

Blitz dei carabinieri a Caivano (Napoli)

Napoli, 1 ottobre 2024 – Vasta operazione antidroga a Caivano, la camorra al centro del blitz sul traffico di stupefacenti nel Napoletano. Sono iniziate alle prime ore dell’alba le perquisizioni a tappeto: 50 misure cautelari, per 49 persone il gip ha disposto il carcere, mentre un indagato ha il beneficio dei domiciliari. Il provvedimento riguarda attività illecite gestite e organizzata dal clan Angelino-Gallo.

In particolare, l'associazione in questione si sarebbe occupata dell'approvvigionamento all'ingrosso di vari tipi di droga ed avrebbe fissato i tempi, i luoghi, le modalità di trasporto, custodia e vendita degli stupefacenti per il rifornimento, in via quasi esclusiva, delle singole piazze di spaccio di Caivano e del Parco Verde. La droga arrivava dalla Calabria grazie ai contatti con le 'ndrine di Gioia Tauro e del Nord Italia.

Le intercettazioni: il braccio destro del boss

"Devono avere paura dei killer non degli sbirri". È questa una delle frasi intercettate nel corso delle indagini sulla gestione delle 25 piazze di spaccio del clan Angelino Gallo di Caivano. E a parlare sarebbe Massimo Gallo, braccio destro del boss Antonio Angelino, era stato arrestato a Castel Volturno, in una villetta al mare.

La frase è stata intercettata dopo una spedizione punitiva contro un residente del Parco Verde, sospettato di aver informato le forze dell'ordine dell'esistenza di un laboratorio dove venivano lavorati gli stupefacenti e dove furono sequestrate anche armi. Nel raid fu distrutta la sua auto.

Affari con la ‘ndrangheta

Nel corso delle indagini "abbiamo certificato – afferma il maggiore Andrea Coratza, comandante del nucleo investigativo di Castello di Cisterna – il canale di approvvigionamento della droga con i gruppi calabresi della piana di Gioia Tauro e delle 'ndrine ramificate al nord Italia". Droga che sarebbe servita a rifornire le piazze di spaccio anche in provincia di Caserta e Salerno. Il clan Angelino Gallo "imponeva il quantitativo, il prezzo d'acquisto e di vendita al dettaglio. I pusher erano autorizzati dal clan Angelino Gallo, quindi sono ritenuti affiliati".

Venticinque piazze di spaccio

Sarebbe così ricostruito il funzionamento di oltre 25 diverse piazze di spaccio, i cui capi sarebbero stati autorizzati a svolgere le proprie illecite attività con obbligo di rifornirsi dal sodalizio criminale, che avrebbe imposto i prezzi di ogni tipo di sostanza da commerciare. Il giro d'affari ricostruito ammonterebbe a circa 500mila euro mensili. L'attività di indagine, si legge in una nota dell'Arma, si inserisce in un quadro investigativo più ampio che, nel corso dell'ultimo anno, ha già portato a numerosi arresti a Caivano.

Il blitz

I carabinieri stanno eseguendo un'ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. I reati ipotizzati a vario titolo dagli inquirenti sono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione a fine di spaccio di droga, aggravati dalla finalità di mafiosa.