Napoli, 26 aprile 2021 - Il gip di Torre Annunziata Antonio Fiorentino ha convalidato il fermo del pm emesso lo scorso 23 aprile nei confronti di G.S., 51 anni, D.S., 51 anni, A.V., 26 anni, e A.C., 33 anni, le quattro persone accusate dell'omicidio volontario aggravato dai futili motivi di Maurizio Cerrato, il 61enne ucciso con una coltellata al petto, il 19 aprile, al culmine di un’aggressione scatenata per un parcheggio a Torre Annunziata.
Esclusa l’aggravante della premeditazione
Il giudice per le indagini preliminari, che ha ritenuto attendibile il racconto della figlia della vittima, Maria Adriana, testimone oculare della tragedia, ha assimilato il comportamento degli indagati a quello delle “bestie feroci”. Sebbene ritenga che i quattro abbiano avuto la possibilità di organizzare le modalità del delitto, ha escluso nell’ordinanza l'aggravante della premeditazione.
I funerali di Maurizio Cerrato
Grande commozione per i funerali, ieri, di Maurizio Cerrato, che si sono svolti nella chiesa dello Spirito Santo; le esequie sono state celebrate dall’arcivescovo metropolita di Napoli, monsignor Domenico Battaglia. All’ingresso, la moglie dell’uomo, Tania Sorrentino, e le figlie, Maria Adriana e Andrea Sveva, avevano affisso un manifesto dedicando al marito e padre parole d’amore: “Come è possibile che una sola pugnalata abbia trafitto quattro cuori''.
Momento di ricordo a Torre Annunziata
Per commemorare Maurizio Cerrato, sabato 24 aprile è stata organizzata a Torre Annunziata una manifestazione promossa dalla locale sezione dell'Associazione Libera. Fiori e messaggi sono stati posti nel luogo in cui l’uomo è stato aggredito e ucciso lunedì 19 aprile; l’Amministrazione comunale ha omaggiato il custode del Parco archeologico di Pompei con una corona di fiori. Presenti anche il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, e Fiorella Zabatta, componente dell'esecutivo nazionale del Sole che Ride.