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Le indagini sono state effettuate dalla Digos di Napoli
Napoli, 22 gennaio 2025 - Terrorismo internazionale ed eversione. Sono le accuse che hanno portato all’arresto di un affiliato all’Isis con base a Napoli. Si tratta di un trentenne di nazionalità marocchina legato all’organizzazione terroristica.
Le manette sono scattate questa mattina, su mandato del gip partenopeo, dopo una serie di indagini della Digos iniziate la scorsa estate. L’uomo vive in provincia di Napoli. Perquisizioni in corso tra le persone che erano in contatto con l’uomo.
Eversione dell’ordine democratico
Al trentenne marocchino la Digos e la procura di Napoli contesta il reato di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico.
La polizia di Stato ha eseguito anche diverse perquisizioni nei confronti di altre persone che erano emerse nel contesto nelle indagini e che si ritiene siano in collegamento con l'arrestato. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip di Napoli su richiesta dell'ufficio inquirente coordinato dal procuratore Nicola Gratteri.
“Voleva colpire la comunità ebraica”
Un’indagine informatica ha consentito alla polizia di acquisire indizi che confermerebbero l’adesione del 30enne all’Isis e la sua attività di diffusione di materiale multimediale legato all’Isis, anche con video di addestramento degli affiliati.
Secondo gli inquirenti, l’uomo stava progettando azioni violente contro la comunità ebraica di Napoli. Il trentenne voleva anche procurarsi un coltello per dar corso ai progetti terroristici. "Voleva colpire la comunità ebraica”, fanno sapere fonti legate alle indagini.
Perquisizioni in atto
L'uomo, secondo quanto accertato dagli inquirenti, ha aderito all'Isis e sul web ha diffuso messaggi eversivi, manifestando anche propositi violenti contro la comunità ebraica. L'arrestato viveva nella provincia di Napoli.
Sono in corso anche diverse perquisizioni: si cercano eventuali complici o affiliati ad una presunta organizzazione napoletana dell’Isis.